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domenica 23 novembre 2014

Fino all'ultimo respiro (Rebecca Domino)




Avevo già parlato qualche mese fa dei libri gratuiti delle sorelle Domino.
Continuo questo percorso con il coinvolgente romanzo
Fino all'ultimo respiro di Rebecca Domino che tratta senza ipocrisie o falsi pietismi i temi della malattia e dell'amicizia.
Una narrazione semplice, ma che arriva dritta al cuore, risvegliando vecchi ricordi, paure, speranze e suscitando domande sul senso della vita.

 



Allyson è una studentessa scozzese di diciassette anni che abita con i genitori ad Avoch dove suo padre gestisce un negozio di attrezzi per la pesca. Ally è molto legata ai propri genitori, a suo fratello Neil e alla sua amica Sheona.
Un giorno la ragazza le chiede di sostituirla nel portare i compiti a una loro coetanea ricoverata in ospedale, incarico impostole da sua madre e che Sheona svolge ogni giorno superficialmente e di malavoglia, evitando ogni contatto e coinvolgimento emotivo.
Ally accetta, nonostante la sua avversione per gli ospedali dovuta ad una madre un po' ipocondriaca, conoscendo Coleen, malata di leucemia e costretta a lunghi periodi di degenza in ospedale.
Dopo un iniziale imbarazzo e l'assenza di argomenti di conversazione le due ragazze cominciano a trovare qualche punto in comune. La frequentazione si prolunga per più giorni e Ally finisce sostituire Sheona nell'incarico giornaliero.
Tra le due ragazze si crea subito un bel legame : parlano di musica delle serie tv preferite, delle loro vicende amorose, dei loro sogni. Diventano amiche davvero.

Coleen, nonostante l'aspetto fragile e il colorito spesso grigiastro, ha un carattere molto forte che l'aiuta ad affrontare i momenti più difficili della malattia, infondendo coraggio in chi le sta accanto.
Ama alla follia gli "One Direction" che sogna di poter vedere un giorno in concerto dal vivo e porta con orgoglio la bandana che nasconde la sua testa calva.
Fino all'ultimo respiro non è  un romanzo "triste", nella narrazione si alternano momenti di gioia e sofferenza. Alcuni temi forse sono ripetuti più volte, ma in fondo spesso anche la vita di chi è costretto a vivere lunghi periodi in ospedale risulta monotona, sospesa tra noia, speranze e delusioni.


Nel romanzo viene spesso affrontato il tema del rapporto con i malati e mostrati i diversi atteggiamenti delle persone che circondano Coleen: l'attaccamento di Ally, la dedizione e disperazione dei suoi genitori Jock e Malina, il distacco e la gelosia di Sheona, l'allontanamento delle vecchie amiche della ragazza, l'atteggiamento di comprensione e solidarietà degli anziani clienti del "Boyd’s Bait".
Spesso emerge in Coleen il timore che l'amicizia di Ally sia dovuta solo al suo essere malata o il fastidio di avere un trattamento privilegiato soltanto per la propria condizione.
Non ci sono mai giudizi affrettati, anzi Coleen spesso prova quasi comprensione nei confronti di chi adesso tende a evitarla, inducendo comunque nel lettore una riflessione profonda sul proprio modo di rapportarsi con il dolore, la malattia e la prospettiva di un esito infausto.
Mi ha colpito in particolare un dialogo con il signor Aiken, uno dei vecchi "lupi di mare" che frequentano il negozio che affronta senza ipocrisie con Coleen l'argomento della morte, dandole appuntamento all'altro mondo, luogo verso cui entrambi tendono: l'uno per l'età avanzata, l'altra per la grave malattia. E la ragazza, con tranquillità e forza d'animo, lo invita a non affrettarsi per raggiungerla.


L'autrice ha svolto prima un lungo lavoro di documentazione sulla leucemia, informazioni che piano piano fa scoprire a Allyson e attraverso lei a tutti i lettori. La malattia è un po' il "terzo incomodo" in una bella storia di amicizia tra adolescenti, raccontata con sensibilità, senza eccessi nè in senso pietistico nè in senso eroico. Occasione di crescita umana per le due ragazze, per i loro genitori e tutti coloro che li circondano.
Tra i personaggi minori spicca Neil, il fratello di Allyson, studente universitario a Glasgow, suo confidente e sostegno nei momenti di difficoltà; comunque sempre presente, almeno telefonicamente, nonostante le distanze.
Se Neil ha sempre le parole giuste per attenuare le tensioni e incoraggiare Ally, al contrario Wallace, fidanzato di Sheona, è quello che apparentemente pronuncia sempre le parole meno appropriate.
In realtà è uno che dice sempre quello che pensa, senza ipocrisia, mettendo spesso in imbarazzo gli altri, ma suscitando comunque l'ammirazione di Coleen, che non sopporta di essere trattata da diversa e apprezza la sua sincerità.


Per l'importanza del tema Rebecca ha scelto di diffondere il romanzo gratuitamente (basta richiederlo via mail a  rebeccaromanzo@yahoo.it), incoraggiando i lettori a fare una donazione libera e sicura sulla sua pagina raccolta fondi di Justgiving.com, in favore dell'ente benefico "Teenage Cancer Trust".
Info per le donazioni: http://rebeccadomino.blogspot.it/p/supporta-teenage-cancer-trust.html
Rebecca ha anche recentemente fondato il sito web "Adolescenti e Cancro" che offre un punto di incontro per adolescenti che vivono o hanno vissuto la malattia; un luogo per confrontarsi, scambiarsi esperienze e non sentirsi soli nella propria battaglia.

Titolo: Fino all'ultimo respiro
Autore: Rebecca Domino
Traduttore: -
Editore: -
ISBN: -
Formato: pdf
Pagine: 290
Prezzo: Gratuito (Per richiederlo mandare una mail a rebeccaromanzo@yahoo.it)
Scheda libro: https://www.goodreads.com/book/show/21976662-fino-all-ultimo-respiro


Recensione pubblicata anche su Braviautori il 23/11/2014
http://www.braviautori.com/book_fino-all-ultimo-respiro.html

giovedì 13 novembre 2014

Genius_01 (Cinzia Di Mauro)

Un buon mix di fantascienza "distopica" e thriller, finalista al Premio Urania 2004 e al Premio Delos 2006, primo capitolo della saga di fantascienza omonima scritta dalla brava Cinzia Di Mauro.
L'autrice catanese ha anche scritto la storia semiseria Che minchione le formiche!, interamente leggibile on line su nugae o acquistabile su Lulu, il noir ironico Storia vera di un killer nano, e il fantasy orwelliano Casa Bruiswiq.

 


                          
La storia è ambientata nel 2092, in una Repubblica Federale Europea inquinata dal silicio e dall'umidità provocata dall'energia a idrogeno, in cui la gente è costretta a indossare scomodi deumidificatori o restare rinchiusa sotto enormi cupole protettive; i monumenti e gli edifici di pregio sono ingabbiati in pesanti strutture chiamate esoscheletri che cercano di rallentarne il deterioramento.

Tutto comincia con un misterioso attentato terroristico, una bomba esplosa sotto la cupola di Ginevra durante una manifestazione di protesta contro la JEA Corporate, onnipotente colosso industriale multinazionale, subito etichettato come atto di matrice islamica.
Tra i centinaia di morti anche Sarah Sharon, brillante genetista della JEA Corporation, invitata come relatrice alla manifestazione, e moglie di Cohen Abraham, commissario della polizia dipartimentale di Ginevra.
Bellissima, nella sua eloquente drammaticità, la scena iniziale della corsa disperata dell'uomo verso il luogo dell'attentato; confuso, in stato quasi ipnotico, senza neanche aver capito bene cosa sia accaduto o dove stia andando, continua a correre, insensibile a qualsiasi richiamo e pronto a travolgere qualunque ostacolo sul suo cammino spinto solo da un oscuro presentimento sulla sorte di Sarah.

Ginevra, Milano, Parigi alcune delle tappe di una pericolosa indagine che coinvolge il commissario Cohen e la squadra antiterrorismo comandata dal tenente Moses alla ricerca dei veri responsabili dell'attentato, in un quadro confuso in cui si intrecciano terrorismo islamico, misteriosi furti e omicidi, con un ritmo serrato che non lascia troppo tempo per riflettere. L'amore per la moglie scomparsa, il desiderio di vendetta, il suo istinto di poliziotto lo spingono a non accettare la versione ufficiale, a notare particolari apparentemente insignificanti che gli altri trascurano, a continuare a porsi delle domande.
Chi poteva realmente volere la morte di Sarah e degli altri scienziati? Per quali ragioni? Quali erano le realmente le ricerca su cui stava lavorando Sarah? Perchè aveva improvvisamente accettato di partecipare a una manifestazione contro la JEA, azienda per cui lavorava?
Interrogativi che ci accompagnano per tutta la narrazione, offrendo a volte risposte parziali o forse aprendo nuove domande e scenari inquietanti, probailmente svelati e sviluppati negli altri due romanzi della saga (che ancora non ho letto).

Nonostante l'ambientazione futuristica e gli echi di certa fantascienza distopica, il romanzo somiglia molto più a un poliziesco o a una storia di spionaggio, ricco di scene di azione e colpi di scena, ma anche di riflessioni sul degrado della civiltà umana futura.
All'inizio non è facile comprendere pienamente la società raccontata nel libro, in cui si viene subito immersi. Una scelta che inizialmente spiazza, lasciando il lettore senza punti di riferimento.

Per una lettura più efficace consiglio di dare uno sguardo prima alla cronologia posta in appendice al libro che spiega molte cose date per scontate nel testo per non appesantirlo con troppe descrizioni.


Titolo: Genius_01
Autore: Cinzia Nives Di Mauro
Traduttore: -
Editore: Ledizioni
ISBN cartaceo: 978-88-95994-50-5
ISBN ebook:     978-88-95994-49-9
Formato: cartaceo e ebook
Scheda cartaceo:
Litenet.it -Lulu (intera saga)
Scheda ebook: IBS - Amazon - BookRepublic - Ultima Books
 
Recensione pubblicata anche su Braviautori il 13/11/2014          
http://www.braviautori.com/book_genius-01.html

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