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venerdì 24 luglio 2015

Streetlib, novità luglio 2015








Inizialmente avevo scritto questa breve nota in coda al precedente articolo su Streetlib, poi ho deciso di dargli più spazio, sperando possa essere utile a chi, come me, ha qualche difficoltà a districarsi tra le nuove denominazioni dei servizi offerti.




La nascita di Streetlib ha dato vita a una piccola rivoluzione in casa Narcissus e Simplicissimus Book Farm.
Da oggi tutte le attività confluiranno sulla piattaforma Streetlib, cambiando nome in un'ottica di riorganizzazione e semplificazione dei servizi.
Per gli utenti di fatto cambierà poco, a parte il fatto di doversi orizzontare con le nuove denominazioni dei servizi (un po' troppo anglofone; si stenta a capire che sia un'azienda italiana).

Un aiuto può venire dall'interessante articolo  di Sonia Lombardo su Storia Continua, da cui ho tratto questo semplice specchietto riassuntivo.
Mi piace l'idea di riunire tutti i servizi in un'unica piattaforma, ma temo che i nomi scelti creino confusione, soprattutto nei primi mesi. Difficile per gli utenti italiani districarsi tra Streetlib Publish e Streetlib SelfPublish o cogliere immediatamente la differenza tra Streetlib Store, Streetlib Sell e Streetlib Marketplace.
Troppo simili e potenzialmente sinonimi per chi ha solo una conoscenza di base della lingua inglese.
Capisco la necessità di proporsi su uno scenario internazionale (e un pizzico di esterofilia), ma non credo costi molto aggiungere alle nuove denominazioni anche una breve nota esplicativa (possibilmente anche in italiano) per aiutare gli utenti a comprendere meglio le differenze tra i servizi proposti.
E magari anche un tasto "home" per poter tornare al punto di partenza se ci si rende conto di aver selezionato la pagina sbagliata.
Spero siano solo difficoltà momentanee, dovute alla necessità di mettere insieme, omologare graficamente e far comunicare tra loro servizi nati su siti diversi e con logiche differenti.
Da ammirare comunque il coraggio imprenditoriale di Antonio Tombolini e del suo staff di Simplicissimus Book Farm nel dar vita alla nuova piattaforma unica Streetlib, mettendo da parte marchi ormai consolidati sul panorama italiano e internazionale come Narcissus, Stealth, Ultima Books, Footwings e Backtypo.


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