Asimov era molto attento a
 creare storie avvincenti che fossero comunque anche verosimili dal 
punto di vista scientifico per cui un lettore moderno potrebbe trovare 
strano questo romanzo, basato su una errata concezione del pianeta 
Venere, tipica degli anni in cui fu scritto (1954).
I grandi oceani su cui è 
basta questa storia, con gli anni si sono rivelati un semplice miraggio,
 vista la scarsa percentuale di acqua presente sul pianeta e le 
l'atmosfera densa e velenosa che avvolge il pianeta.
Fatta questa premessa, il
 romanzo offre una storia valida, in cui accompagna passo passo il 
lettore verso la soluzione dell'enigma, senza svelare troppo.
David Lucky Starr questa 
volta viene inviato tra gli oceani di Venere, immense distese d'acqua 
che ospitano gigantesche città protette da possenti cupole, per indagare
 su una serie di misteriosi incidenti.
Episodi isolati di 
apparente follia o parte di un preciso piano per danneggiare le 
esportazioni del prezioso lievito venusiano? Chi c'è dietro, ammesso che
 esista davvero un nemico? Perché il consigliere Evans inviato sul posto
 dal Consiglio delle Scienze per svolgere delle indagini sembra 
comportarsi in maniera insolita? Chi ha cercato di tenere lontano David 
Starr dal pianeta?
Tante le domande cui dare
 una risposta in fretta, evitando i pericoloi e cercando allo stesso 
tempo di difendere l'onore di un vecchio amico accusato di tradimento. 
Titolo: Lucky Starr e gli Oceani di Venere
Autore: Isaac Asimov
Traduttore: Lidia Lax e Diana Geordiacodis
Editore: Mondadori
Recensione pubblicata su Braviautori il 07/05/2013
http://www.braviautori.com/book_lucky-starr-e-gli-oceani-di-venere.html
Titolo: Lucky Starr e gli Oceani di Venere
Autore: Isaac Asimov
Traduttore: Lidia Lax e Diana Geordiacodis
Editore: Mondadori
Recensione pubblicata su Braviautori il 07/05/2013
http://www.braviautori.com/book_lucky-starr-e-gli-oceani-di-venere.html
 
