Non ricordo bene come sono capitato sulla pagina facebook dedicata al film "Un amore rubato"; forse avevo incontrato l'autore su qualche forum letterario, forse qualcuno mi aveva consigliato di iscrivermi, forse c'ero arrivato da solo per caso.
In ogni modo mi aveva incuriosito e mi ha sorpreso piacevolmente, qualche mese fa, ricevere la possibilità di vedere in anteprima il film, attraverso un link privato riservato agli iscritti e poi poter condividere le mie impressioni a caldo sul film direttamente con il regista, che ha gentilmente chiarito alcuni miei dubbi.Dopo aver visto il film Un amore rubato di Leonardo Bonetti avevo subito pensato di scriverne una recensione; anche se abitualmente non mi occupo di cinema mi sembrava giusto dare visibilità a questo interessante progetto, realizzato con pochi mezzi e tanta passione.
Sono trascorsi parecchi mesi da allora; finalmente sono riuscito a rimettere in ordine gli appunti presi a caldo dopo la visione e a integrarli con altre considerazioni nate dopo averlo rivisto.
Nel frattempo Leonardo forse avrà già terminato il nuovo lungometraggio a cui stava lavorando!
Alice (Medina Kadriu) |
Tante volte ci sentiamo attratti da qualcuno che incontriamo per caso, ci innamoriamo di una persona che vediamo di sfuggita e che forse non rivederemo mai più.
Succede così anche ad Alice (Medina Kadriu), la protagonista femminile della storia, che per caso incrocia un ragazzo che scende velocemente per le scale del suo palazzo.
Il giovane indossa una divisa da operaio della manutenzione degli ascensori e attira subito la sua attenzione e la sua curiosità.
Ardiel (Pajtim Kadriu) |
Anche la ragazza continua a pensare a quell'incontro casuale, al ragazzo che lei ha soprannominato "lunghe ciglia", di cui parla con entusiasmo all'amica Anna e alla sorella Dadda.
Non le importa che il ragazzo sia probabilmente un ladro, lei sogna come poterlo rivedere.
E poi... meglio non raccontare troppo per non perdere il piacere della visione.
Il finale mi ha sorpreso piacevolmente (ma non posso dire di più).
Ho apprezzato molto questa storia semplice, ma non banale, ambientata in uno scenario insolito per un film come può essere un condominio della periferia romana.
Il regista ha saputo descrivere in maniera efficace l'ambiente condominiale, le piccoli liti e gelosie, il portiere un po' filosofo, il vicino innamorato e geloso; piccole storie che fanno da cornice alla vicenda principale. In tanti probabilmente si riconosceranno in questi personaggi, in questo microcosmo familiare alla maggior parte delle persone, rivisto in chiave poetica.
Una storia originale; finalmente qualcosa di diverso dai soliti film su delitti e gente che indaga; sembra che ormai libri e film tv sappaino parlare solo di questo.
Sia chiaro, alcune serie tv le guardo anch'io, ma ogni tanto fa piacere vedere qualcosa di nuovo, raccontare anche la quotidianità.
Suggestiva la sigla iniziale con l'immagine della tela che fa da sfondo ai titoli. Non so se avesse solo uno scopo pratico o anche un significato simbolico; comunque fa un bell'effetto.
Bella la colonna sonora, in parte composta e interpretata dal regista Leonardo Bonetti.
In alcune scene la musica forse copre o tende a distogliere l'attenzione dai dialoghi, creando una sorta di effetto ipnotico.
Felice la scelta di far accompagnare la scena principale solo dal commento musicale per dare risalto al gioco di sguardi senza parole che è in fondo la chiave del film.
Bravi tutti gli interpreti, sia i protagonisti Alice e Ardiel, sia i vari ruoli secondari, in gran parte attori non ancora professionisti, ma di cui sicuramente sentiremo ancora parlare.
In alcuni punti forse c'era un uso eccessivo di sguardi, pause, silenzi, che facevano sembrare la recitazione un po' lenta e artificiosa.
Alice in particolare, a volte sembrava un po' troppo sognante, quasi imbambolata, comunque in linea con il carattere del suo personaggio. Quando incontra Ardiel per la prima volta per le scale sembra che stia ferma un'eternità ad aspettarlo mentre il tutto dovrebbe avvenire in una manciata di secondi.
Immagino sia un artificio cinematografico per mostrare la differenza tra il tempo reale (pochi secondi) e quello percepito da chi lo vive. Capita a tutti di notare che il tempo in certe situazioni sembri non scorrere mai e in altre fin troppo rapido. Alice come personaggio appare a volte incostante: prima innamorata persa, con un'aria sognante e subito dopo distaccata, quasi disinteressata del destino di Ardiel.
Dadda (Chiara Bonetti) |
Solo secondario e di poco peso nella storia il ruolo dei genitori, comunque bravi Paola Feraiorni e Alessandro Di Somma a rendere credibile il loro rapporto d'amore a tratti conflittuale.
La luna fa da muta spettatrice a tutte le vicende, una presenza costante che dona un tocco di poesia a questo intreccio di destini, di storie che si incrociano.
che fai tu luna in ciel? |
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Scheda film

Regia: Leonardo Bonetti
Soggetto: Leonardo Bonetti
Sceneggiatura: Leonardo Bonetti e Anna Tarantino
Direttore della Fotografia: Michele Baruffetti
Trama
Ardiel,
un ladruncolo di origini montenegrine, tenta un furto con un suo
complice in un condominio della periferia romana. Il colpo va a vuoto
ma, durante la fuga, il giovane incrocia
una ragazza: Alice. L'incontro sembra segnare il loro destino. Da quel
momento si cercheranno, ognuno a suo modo, ognuno con un suo scopo. Lui,
in particolare, tornerà per tentare il furto, stavolta nel palazzo
accanto. Ma il nuovo incontro tra i due, più significativo, aprirà la
strada a uno sviluppo imprevisto.
Cast artistico
Medina Kadriu (Alice)
Chiara Bonetti (Dadda)
Pajtim Kadriu (Ardiel)
Tonino De Sisinno (Antonio il portiere)
Alessandro Capoccia (Francesco)
Valerio Marcangeli (Andrea)
Gianna Capoccia (Loredana, madre di Francesco)
Vincenzo Napolitano (Jakso barbone innamorato)
Enzo Di Brango (L'amministratore)
Valentina Capoccia (Anna, amica di Alice)
Paola Feraiorni (Romina, madre di Dadda)
Alessandro Di Somma (Alessandro, padre di Alice)
Chiara Bonetti (Dadda)
Pajtim Kadriu (Ardiel)
Tonino De Sisinno (Antonio il portiere)
Alessandro Capoccia (Francesco)
Valerio Marcangeli (Andrea)
Gianna Capoccia (Loredana, madre di Francesco)
Vincenzo Napolitano (Jakso barbone innamorato)
Enzo Di Brango (L'amministratore)
Valentina Capoccia (Anna, amica di Alice)
Paola Feraiorni (Romina, madre di Dadda)
Alessandro Di Somma (Alessandro, padre di Alice)
Jessica Pinti (pseudo Amina)
Gabriella Castagna (la signora Garrella)
Americo Leoni (il brigadiere Palmacci)
Guido colangelo (il ladro)
Alberto Quadraccia (il signor Cammarata)
Giulia Ghiglia (l'amica di Dadda)
Antonio Comentale (primo rapper)
Bad Peace (secondo rapper)
Valentina Soriano
Arianna Adamo
Sonia Dalla Puppa (prima condomina)
Ivana Bilotta (seconda condomina)
Davide Balestri (il dj Lo Stregone)
Lorenzo Nardi (primo ballerino, amico di Ardiel)
Mirko Frioni (secondo ballerino)
Emanuele Leonardi (terzo ballerino, il barman)
Lungometraggio prodotto da cinemacomesogno©2016
(fonte https://www.facebook.com/Un-amore-rubato-516631071835489/)
Scheda su IMDB database (ENG)
Aggiornamento 07/11/2021
Scheda su IMDB database (ENG)
Aggiornamento 07/11/2021
Dal
14 novembre anche "Un amore
rubato" sarà disponibile in streaming su Chili
https://it.chili.com/content/11357d9f-bca1-4ff9-ad47-e42c93137dc5
https://it.chili.com/content/11357d9f-bca1-4ff9-ad47-e42c93137dc5
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Trailer
- Un Amore Rubato - Trailer - YouTube
- "Un amore rubato" di Leonardo Bonetti - YouTube
- Intervista a Leonardo Bonetti per "Un amore rubato"