Translate

mercoledì 10 giugno 2015

Il poeta di Dio di Lino de Venuto

Qualche giorno fa ho partecipato alla presentazione del libro Il poeta di Dio, tratto dall'omonimo spettacolo teatrale di Lino De Venuto dedicato a don Tonino Bello, scrivendone un commento per il sito interparrocchiale UPGO.
So che don Tonino è molto amato anche al di fuori della Puglia per cui mi è sembrato opportuno dedicare uno spazio a questo progetto anche qui.




Giovedì 4 giugno 2015 presso la libreria La Librellula si è svolta la presentazione del libro "Il poeta di Dio" di Lino De Venuto, noto attore, regista e drammaturgo barese, tratto dall'omonimo spettacolo già portato in scena in una trentina di paesi.
L'autore ha voluto raccontare la storia di don Tonino da un punto di vista laico, dando voce ai tanti uomini e donne che in questi anni si sono avvicinati a lui, hanno amato le sue parole e i suoi gesti, pur non appartenendo alla chiesa, spesso poco attenta a comprendere i suoi gesti profetici.
Dopo una bella digressione sul significato del titolo e sulle ragioni per cui si può definire don Tonino poeta di Dio, e non solo per i suoi scritti lirici, l'autore ha rievocato alcune vicende del cammino di don Tonino.
Il suo arrivo a Molfetta, un po' ignorato agli inizi, poi guardato con sospetto per le parole e gli atteggiamenti un po' fuori dagli schemi, attenti ad alleviare le sofferenze dei poveri piuttosto che a ingraziarsi i favori dei potenti.
La solidarietà con gli operai cassintegrati in sciopero, l'attenzione e il rapporto personale e unico che sapeva creare con tutte le persone che incontrava, i giri notturni in macchina per raccogliere la gente di strada e rifocillarla nel suo episcopio, l'affetto della gente comune e di tanti emarginati dalla chiesa e dal mondo che hanno riconosciuto in lui soprattutto un amico, l'impegno per la pace.
Una persona in cui parole e azioni andavano sempre di pari passo, che non solo esaltava la "chiesa del grembiule" come scelta verso i poveri, ma sapeva anche mettersi concretamente al servizio degli ultimi.

Il libro non vuole essere una biografia e ancor meno un'agiografia di don Tonino, ma piuttosto aiutare a fissare su carta quello che l'autore Lino De Venuto ha voluto rappresentare nel suo spettacolo teatrale, scandendo le tappe della vita di don Tonino attraverso una serie di incontri con personaggi emblematici delle tante povertà del mondo: la prostituta, il marocchino, il curdo, etc.
Per sottolineare questa intima unione tra le due opere le parole dell'autore sono state intervallate, anzi completate da alcuni interventi tratti dallo spettacolo e interpretati magistralmente dagli attori Francesca Matinelli, Simone Bracci e Giuseppe Trotta e dalla danzatrice Ada Triggianese.
Mi sembra giusto sottolineare oltre la bravura, la grande professionalità di questi artisti che nonostante lo scarso pubblico, hanno offerto una esibizione dal vivo di alto livello, senza risparmiarsi, non facendoci mai sentire spettatori di serie b o mostrare scoraggiamento per le sedie vuote.

----------

Articolo pubblicato anche sul sito interparrocchiale UPGO
http://www.upgo.org/upgov1/content/view/1216/2/



Post più popolari