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giovedì 3 maggio 2018

vetrine Streetlib, ha senso mantenerle?


A ottobre 2016 ho avviato su Streetlib tre negozi/vetrine, spazi dedicati alla visualizzazione e vendita degli ebook presenti nel catalogo della piattaforma.
Tre vetrine diverse: 
  • una dedicata agli autori autopubblicati, principalmente provenienti dalla piatttaforma di selfpublishing  Youcanprint; in generale a tutti autori emergenti;
  • uno dedicato a testi di carattere religioso cattolico e alle tematiche della pace e nonviolenza;
  • l'ultima comprendente l'intero catalogo Streetlib.
Un'opportunità per mettere in risalto i propri autori preferiti e acquistare i loro testi in maniera veloce, senza uscire dal blog.
Dopo più di un anno mi  sembra giusto fare un bilancio di questa esperienza, anche per capire se vale la pena portarla avanti.
vetrina dedicata agli autori emergenti


Una buona opportunità


 Dal punto di vista tecnico la piattaforma funziona bene e i banner che rimandano alle tre vetrine sono poco invasivi, sicuramente più efficaci del sistema precedente che permetteva di inserire una piccola galleria a scorrimento (widget)

con le copertine dei propri libri preferiti.
L'attuale sistema permette di selezionare l'intero catalogo Streetlib oppure scegliere un sottoinsieme che ci interessa applicando dei filtri: possiamo selezionare una casa editrice, tutti i libri di un particolare autore, fino a inserire manualmente solo i singoli titoli che ci interessano.
Quest'ultima possibilità ricalca un po' la prima versione della piattaforma ed è piuttosto scomoda.
Consiglio la selezione per autore o al limite per casa editrice, in modo da poter abbracciare anche le future pubblicazioni di un certo autore/autrice che ci interessa.
Il sistema gestisce tutte le transazioni e offre una percentuale del 15% sul prezzo di copertina di ogni libro venduto sul proprio spazio a chi gestisce la vetrina sul proprio sito o blog,
Vetrina di autori cristiani, pace e nonviolenza
   
Per ricerche e acquisti
Tutto qui l'intero catalogo Streetlib
Per acquistare un libro è sufficiente individuarlo nell'elenco dei testi disponibili sulla propria vetrina e cliccare sulla copertina;compaiono due voci intuitive: acquista e dettagli.
La prima permette di effettuare l'acquisto, selezionando il formato richiesto e poi accedendo al proprio account Streetlib oppure inserendo  indirizzo email e nazione di appartenenza.
Ho provato a effettuare vari acquisti, sia di testi gratuiti per testare il sistema, sia di ebook che mi interessavano e tutto si è svolto con estrema semplicità e rapidità.
La sezione dettagli rimanda ad una mini vetrina dedicata al singolo libro, funzione denominata in origine Mybook.is che permette di consultare le informazioni relative al libro, comprese le recensioni inserite dai lettori.
Uno spazio che l'autore può eventualmente "rivendicare" con una semplice procedura e personalizzare aggiungendo altri elementi oltre quelli forniti dal sistema.




con risultati deludenti
i primi widget Streetlib
Dall'avvio delle vetrine ho inserito parecchi autori/autrici, youcaniani e non, nell'elenco, soprattutto in occasione della nostra partecipazione alle principali fiere letterarie, pubblicizzando la cosa in maniera discreta.
Non ho mai pensato di fare grandi guadagni; vedo queste vetrine più come un'opportunità per tenere d'occhio e eventualmente acquistare gli ebook dei propri autori preferiti.
Una volta inserito il nominativo di un autore/autrice il sistema segnala in automatico le nuove uscite digitali di quello scrittore/scrittrice, indipendentemente dalla casa editrice o piattaforma di autopubblicazione utilizzata, permettendo di seguirne la carriera letteraria, almeno per quanto riguarda gli ebook.
Al momento la vetrina dedicata agli autori autopubblicati e emergenti contiene 647 titoli, quella dedicata ai libri cattolici 2453 mentre la versione completa del catalogo ben 314923 titoli.
Un numero in crescenteaumento: nei giorni scorsi è stato ufficializzato il passaggio di PubMe sulla piattaforma Stretlib che già ospita i titoli Youcanprint , Booksprint e altri.
I ricavi in questi anni sono stati esigui, dell'ordine di pochi centesimi, derivanti solo da miei acquisti, per cui mi chiedo spesso se valga la pena tenere in piedi questa struttura, che comunque occupa spazio e risorse all'interno del blog.
Per ora ho deciso di mantenere le vetrine soprattutto come servizio personale, lasciando comunque la possibilità anche agli altri di accedere e eventualmente acquistare.
Poi si vedrà, se nessuno vorrà approfittare di questa opportunità offerta, deciderò se toglierle dal blog o relegare i ink in qualche pagina interna, solo per un uso personale.
Com'è la vostra esperienza con le vetrine Streetlib? Ne conoscevate l'esistenza? Le avete mai utilizzate? Come vi siete trovati?





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