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mercoledì 19 gennaio 2022

I ribelli del Self-Publishing

Riprendo l'attività di questo blog, che lo scorso anno ho forse un po' trascurato, con la recensione del primo libro letto nel 2022, «I ribelli del self-publishing», di Alessandro De Giorgi e Donato Corvaglia.
Questo post spero sia anche il primo passo per un restilyng progressivo del blog che avverrà nel corso dell'anno.
Ero indeciso se scrivere questa recensione; un po' perché da sempre ho scelto di pubblicizzare principalmente libri di autori poco noti, che non trovano spazio nei consueti canali promozionali, un po' perché non mi sembrava corretto dare la priorità ai fondatori della Youcanprint, con cui ho avuto il piacere di pubblicare i miei libri qualche anno fa, che già possono contare su un ampio bacino di potenziali lettori per farsi conoscere. Dovrebbero essere «gli editori» a promuovere i libri dei loro autori e non viceversa! Ma credo che questo libro meriti di fare un'eccezione!




«I ribelli del self-publishing», testo scritto a quattro mani da Alessandro De Giorgi e Donato Corvaglia, fondatori di Youcanprint, è un libro che mi ha subito incuriosito, a partire da titolo, ma temevo potesse scadere in una vuota autocelebrazione dell'azienda e dei meriti professionali dei fondatori. 

Ascoltando i video che hanno accompagnato l'uscita e  i «bonus» offerti ai primi lettori, ho invece piacevolmente scoperto il taglio diverso che gli autori hanno voluto dare alla narrazione, raccontando in primo luogo la loro amicizia pluriennale, i primi passi per realizzare il loro sogno, le persone che li hanno aiutati a crescere professionalmente, ma anche gli errori commessi, le valutazioni affrettate.

Un quadro che rimette al centro la loro umanità, senza nascondere le fragilità, le liti che hanno caratterizzato alcune fasi della loro esperienza umana e professionale. 

Un cammino che in parte ho condiviso, sia come autore Youcanprint, sia come moderatore del gruppo «Youcaniani e aspiranti autori di Youcanprint» insieme alla fondatrice Silvia Montis (che ha coniato il termine «Youcaniani» per definire coloro che pubblicano con Youcanprint), Roberto Serafini e Pietro Romano. In questi anni ho avuto modo  di dialogare con loro e imparare a conoscerli, seppure a distanza. Poi il gruppo è cresciuto tanto ed è diventato complicato per noi gestirlo e si è deciso di farlo diventare la community ufficiale di Youcanprint.

«I ribelli del self-publishing» non è un manuale tecnico sul self-publishing, come se ne trovano ormai tanti in rete, sia gratuiti che a pagamento, tra cui consiglio il prezioso e ironico «Sopravvivere al Self Publishing» di Allison Wade.

Per comodità dividerò i capitoli del libro in cinque parti in base agli argomenti trattati.

La prima parte affronta in modo semplice le paure degli autori e alcuni falsi miti sul self-publishing, illustrando le differenze rispetto all'EAP (Editoria A Pagamento).

Molti, anche tra gli editori, ancora fanno confusione, forse per non accettare questo fenomeno che sta rivoluzionando il mondo editoriale. Pensano che chi sceglie il self-publishing lo faccia come ultimo ripiego dopo essere stato scartato dalle case editrici tradizionali, che proponga solo libri di scarsa qualità che intasano il mercato editoriale. Affermano che senza la «patente» concessa da una casa editrice tradizionale non si possa diventare scrittori, dimenticando che ci sono stati tanti casi di grandi autori che hanno dovuto attendere anni prima di poter pubblicare le loro opere, oggi riconosciute come capolavori, che editori miopi forse avrebbero frettolosamente cestinato. Gli stessi editori che poi invadono il mercato editoriale con testi di discutibile valore, osannati solo perché scritti da personaggi famosi, o proponendo straordinari «casi editoriali» di cui dopo pochi anni nessuno ha più memoria, per poi concludere con l'ormai abusato slogan «in Italia ci sono più scrittori che lettori», argomento solitamente usato per scoraggiare gli autori emergenti. 

Qualche volta ho pensato anch'io di lasciar perdere, per evitare di intasare il mercato editoriale con i miei libri. Poi mi è bastato fare una passeggiata in una grande libreria, vedere i mucchi di libri di personaggi noti in prossimità delle casse, testi che spesso non offrono un gran contributo per arricchire il nostro patrimonio culturale, per cambiare idea. Se loro possono pubblicare, a volte senza neanche fare la fatica di scrivere il proprio libro, affidandosi ad anonimi ghost-writer, perché solo io dovrei autocensurarmi?

Alessandro e Donato partono da una premessa diversa: pensano che chiunque abbia qualcosa da dire possa scrivere il proprio libro, possa diventare uno scrittore, senza censure o imposizioni, che ogni libro sia «un atto di rivoluzione che contribuisce al miglioramento del'umanità». L'unico libro che non lascia ricordi, destinato ad essere spazzato via dal tempo è secondo loro «il libro mai scritto» o peggio «il libro scritto, ma mai pubblicato.

La Youcanprint aiuta a realizzare questo sogno, fornendo gli strumenti tecnologici e il supporto umano per aiutare autrici e autori a esprimere il proprio potenziale, a «coltivare la propria passione» e proporsi sul mercato editoriale con il proprio libro. Poi saranno i lettori a premiare i libri e le autrici e gli autori più meritevoli.

Uno dei punti di forza della nuova editoria è la «stampa su richiesta» (print on demand) che permette di pubblicare anche piccole tirature, evitando di intasare i magazzini delle librerie con migliaia di testi destinati poi tristemente al macero o se va bene al recupero nelle librerie «remainder» o sulle bancarelle dei libri usati. Pubblicare il proprio libro senza investire cifre esorbitanti, senza dover stampare 500/1000 copie per ammortizzare i costi di stampa, è sicuramente stato un vantaggio, anche in termini di spazio utilizzato, che  ha rivoluzionato il mondo editoriale.

Nella seconda parte del libro Alessandro e Donato raccontano la loro storia, arricchita da foto «d'epoca» partendo dalla loro amicizia nata a Specchia e cresciuta sui banchi di scuola a Tricase, passando per il primo giornalino locale «Giù dal palco», in cui già si notano alcuni temi che poi diventeranno l'anima di Youcanprint. Poi la prima iniziativa imprenditoriale nel 2007, ancora giovanissimi, riunendo un gruppo di validi collaboratori in una start up chiamata «Minuti d'arco».

Gli autori non nascondono anche i dubbi e gli errori commessi, la consapevolezza che la loro strada doveva essere un'altra e la coraggiosa (o folle) decisione di uscire dalla società, accollandosi un «debito» oneroso per ripartire in due con la «Borè», che raggruppava i marchi «Libellula» e «Youcanprint», puntando tutto sul «print on demand» che quegli anni cominciava a muovere i primi passi. All'epoca forse c'era solo «Lulu», nata in Canada nel 2002, che offriva un servizio automatico di self-publishing, stampando all'estero, con costi di spedizione per l'Italia piuttosto alti.

Quando ho cominciato a interessarmi di self-publishing ho esplorato anche il sito di  «Lulu», ma avevo tanti dubbi e c'era qualcosa che non mi convinceva pienamente. 

In seguito qualcuno mi ha consigliato la «Youcanprint», che inizialmente pensavo fosse un'altra azienda straniera; poi ho scoperto piacevolmente che si trattava di un'azienda italiana, pugliese, nata a Tricase, nella mia regione, che forniva qualcosa in più, la possibilità di dialogare con delle persone in carne e ossa per chiarire i propri dubbi, sia per telefono o via mail, sia attraverso un prezioso servizio chat all'interno del loro sito.

In quegli anni il colosso Amazon sbarcava in Italia, occupando quella che inizialmente era una nicchia di mercato in crescita per la Youcanprint e altre aziende italiane entrate nel frattempo in questo settore.

Gli autori ricordano quella fase come un periodo di grandi innovazioni, di un ampliamento del team a cui non corrispondeva una chiarezza di idee a livello progettuale, preoccupati solo di difendersi dalla concorrenza ed espandersi. Alessandro e Donato offrono una narrazione onesta, senza cadere nell'auto celebrazione, ammettendo i molti errori compiuti in questi tredici anni, come la tendenza ad acquisire altre realtà editoriali, in un'ottica di diversificazione, senza avere un'idea chiara di come valorizzarle.

Nel 2018 la scelta dolorosa, condivisa con i dipendenti, di tornare alle origini, chiudendo i marchi satellite e incentrando tutto su Youcanprint, valorizzando il rapporto umano con i clienti che era sempre stato la carta in più offerta dall'azienda.

Un rapporto cresciuto anche grazie all'interazione con quella che è adesso la «community ufficiale» di Youcanprint, un gruppo di autori che con lo strano nome di «Youcaniani» si sono autorganizzati e autotassati per partecipare alle principali manifestazioni librarie italiane: «Padova Expo Libri 2016», «Firenze Libro Aperto 2017», «Milano Tempo di Libri 2017», «Torino Salone del Libro 2017».«Taormina Taobook 2017», «Milano Tempo di Libri 2018» e «Torino Salone del Libro 2018». Un capitolo della storia della Youcanprint che forse andava aggiunto a questo libro. Ma forse sono di parte, avendo partecipato come moderatore del gruppo «Youcaniani…» alle fasi organizzative e a distanza come autore a questa fase creativa, forse irripetibile, di cui bisogna ringraziare tutti coloro che hanno scelto di aderire con i loro libri e in particolare chi ha montato e presidiato fisicamente gli stand, cercando di promuovere tutti noi e il marchio Youcanprint.

Nella narrazione della storia dell'azienda e del loro rapporto a volte anche burrascoso le voci di Alessandro e Donato si alternano, a volte si sovrappongono in una narrazione corale, che rende complicato a  volte capire chi stia parlando in quel momento.

La terza parte del libro offre una serie di semplici «consigli motivazionali», che loro definiscono «nove lezioni apprese sulla nostra pelle», che partono dall'idea che non sempre l'errore sia una cosa sbagliata, spesso sbagliare strada può essere un modo per capire meglio dove si voleva andare davvero.

L'ultima parte «Dicono di noi» racchiude alcune opinioni di autrici e autori Youcanprint, raccolte tra le tante espresse all'interno del gruppo «Youcanprint - Official Community», dal 19 settembre 2020 community ufficiale di Youcanprint, con circa 7000 iscritti. Segue la pagina dei ringraziamenti che gli autori hanno voluto dedicare ai familiari, amici e allo staff Youcanprint.




 

  

  • Titolo: I ribelli del Self-Publishing
  • Autore: Alessandro De Giorgi - Donato Corvaglia
  • Data di uscita: 2021
  • Editore: Youcanprint
  • ISBN: 9791220376587  
  • ASIN-
  • Scheda cartaceoYoucanprint 
  • Pagine: 136

Sinossi

Vogliamo rendere il mondo un posto migliore, un libro alla volta! Youcanprint è la nostra passione per i libri trasformata in impresa, la prima piattaforma italiana che offre davvero a tutti la possibilità di realizzare il proprio sogno di pubblicare un libro. Ma prima di tutto siamo partiti da zero, con niente. In questo libro abbiamo raccontato i nostri fallimenti, il nostro amore, le nostre rinunce, il nostro coraggio, la nostra ribellione. Si, perché stiamo rivoluzionando il mondo dell'editoria e siamo dei ribelli.

 


Recensione pubblicata anche su Braviautori il 19/01/2022
https://www.braviautori.it/book_i-ribelli-del-self-publshng.html

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