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domenica 25 agosto 2019

Adama e Tonio (Laura Tullio, Chiara Curione)


Riprendo le recensioni su questo blog con «Adama e Tonio: un’amicizia senza confini», scritto da Chiara Curione e Laura Tullio, un libro breve ma intenso dedicato al tema dell'immigrazione, che racconta con semplicità l'incontro/scontro tra un bambino senegalese e uno pugliese: Adama e Tonio..


copertina Adama e Tonio
copertina Adama e Tonio
Incontri e scontri
«Adama e Tonio: un’amicizia senza confini» è un testo sull’immigrazione vista attraverso gli occhi di due ragazzii: il senegalese Adama e il pugliese Tonio.
Una scrittura semplice, con pochi capitoli in cui si alternano le voci narranti dei due ragazzi ed emergono i loro conflitti, interiori e esteriori, i loro dubbi, le loro paure, i reciproci pregiudizi.
Una storia di amicizia non edulcorata che mette in luce anche le difficoltà iniziali tipiche di ogni incontro con persone nuove, ambientata in una tipica masseria, con annesso allevamento di cavalli, dislocata nelle campagne di Gioia del Colle.
Nelle Murge selvagge - svela Chiara -, i due bambini si scontrano prima e si incontrano poi in una serie di vicissitudini che costellano il loro percorso di scoperta di sé, dell’altro e della natura.
Aliou, padre di Adama, va a lavorare come addestratore di cavalli nella masseria di Rino Balone, padre di Tonio, per occuparsi del nuovo purosangue arabo acquistato per il compleanno del ragazzo, portando con sé suo figlio per dargli l'opportunità di studiare in Italia.
I due ragazzi vengono a contatto in maniera improvvisa, scoprendo le loro diversità, sia caratteriali che culturali, le loro paure, i loro reciproci pregiudizi. Il racconto si sviluppa soprattutto attraverso i dialoghi che accompagnano il cammino di incontro/scontro, l'intreccio narrativo tra i due bambini.
Tonio teme che Adama invada il suo territorio e si chiude in se stesso, manifestando apertamente la propria ostilità verso il nuovo arrivato e ribadendo in ogni occasione il suo ruolo di figlio del propretario. A cominciare dal rapporto con il cavallo, a cui entrambi sono affezionati. Ciascuno assegna all'animale un nome diverso, contentendosene l’affetto e considerandolo proprio. Una reciproca gelosia che si ripropone anche nel rapporto con la compagna di scuola Marica.

Culture a confronto
La storia è anche ricca di dettagli sulle due culture di cui i protagonisti sono portatori, la narrazione di come si possono superare i pregiudizi per aprirsi all'altro e lasciarsi arricchire dall'incontro.
Scopriamo nell’avvio del libro che in Senegal è molto diffuso l’allevamento dei cavalli, poi come si svolge il rito dl tè riservato agli adulti, la funzione del «mbotou» che consente di trasportare i figli più piccoli in grembo mantenendo le mani libere; impariamo pian piano a capire come un africano vede il nostro paese e il nostro modo di vivere.
Chiaro l’intento didattico, a cominciare dallo stile semplice e senza inutili fronzoli; non a caso il testo è stato adottato in alcune scuole per affrontare i temi del razzismo e delle diversità. Dialoghi nitidi e pensieri espressi con semplicità, diretti, una scrittura che ben si presta ad una lettura animata o a una rappresentazione teatrale,

Racconto a due voci alternate
Per scrivere la storia le autrici si sono divise il lavoro: Chiara ha interpretato la voce di Tonio, simbolo di una Puglia che sa accogliere, ma anche arroccarsi nel pregiudizio. Laura, da tempo impegnata in progetti multiculturali, ha cercato di tradurre i pensieri di Adama, gli stati d'animo di un bambino che affronta un lungo viaggio per andare a vivere lontano da casa in un paese sconosciuto, la difficoltà di comprendere e integrarsi in una cultura differente dalla sua. Attraverso la voce di Adama parla di un popolo, di una cultura, mettendone in luce le ansie e le difficoltà, ma anche le qualità. Il personaggio di «Adama» è la summa di varie figure senegalesi che ha conosciuto, incluso suo marito, una sintesi della cultura di quel popolo.
Chiara e Laura, si sono conosciute in uno dei tanti incontri apparentemente casuali che avvengono sulla strada della scrittura ed è subito nata una sintonia che ha permesso di dare vita a questo libro, che cerca di affrontare temi non facili come l'intercultura e il razzismo, di ricordare che nulla è facile nella vita, che non è facile accettare le differenze, vivere in una società multietnica.

Attraverso il mare
Il libro evita di raccontare gli aspetti più drammatici del viaggio di molti migranti: i centri di detenzione, il viaggio sui barconi, le violenze. Aliou e Adama arrivano semplicemnte in Italia per mare, con già una prospettiva di lavoro precisa; certo più fortunati di tanti altri migranti che vagano alla deriva senza prospettive.
Le autrici hanno preferito soffermarsi piuttosto sul mondo interiore dei due ragazzi e dei loro amici, sulle loro riflessioni. Molto belle quelle del primo capitolo sull'immensità del mare, quel mare Mediterraneo che significa «Mare di mezzo», un mare che è di tutti e non è di nessuno.
Oltre i due protagonisti, che si alternano nel raccontare la storia dal loro punto di vista, ci sono vari personaggi apparentemente  marginali: Aliou, padre di Adama, sua madre e i suoi fratelli/sorelle rimasti in Senegal che compaiono sempre nei suoi ricordi; Rino Balone e sua moglie, genitori di Tonio, il nonno, l'istruttore Vanni; e poi i compagni di scuola Marica, Mimmo, Filippo e Donato, le insegnanti, etc.
Arrichiscono il testo le variopinte illustrazioni del grafico/poeta/cantante Davide Mangione.


Titolo: Adama e Tonio: un’amicizia senza confini
Traduttore: -
Editore: Il Grillo (marzo 2018)
Illustratore: Davide Mangione
ISBN:  9788866530978
ASIN: --
Scheda cartaceo: IBS | Amazon | Mondadori Store | La Feltrinelli |
Pagine: 88 p., ill. , Brossura
Prezzo copertina: 12,00 euro


Età di lettura: Da 12 anni

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Laura Tullio
Laura Tullio
Laura Tullio è nata a Bari nel 1976 e vive a Roma. Laureata in Scienze della Comunicazione, ha conseguito un Master in Comunicazione e Organizzazione e uno in Editoria e Comunicazione. Ha lavorato come freelance in case editrici tra le quali Atanòr e nell’agenzia letteraria Herzog. Ha adattato classici per bambini e ragazzi per la casa editrice Ardea e ha tenuto laboratori di scrittura creativa per alcune associazioni culturali. Ha pubblicato articoli su Sentieri Selvaggi, Next e Orlando. È autrice di due testi teatrali, della sceneggiatura di un cortometraggio e di alcuni racconti, uno di essi, Rumori nella pancia, finalista al concorso 8×8 di Oblique Studio, è stato pubblicato da CartaCanta nell’antologia Si sente la voce. Attualmente insegna italiano ai richiedenti asilo e rifugiati nei centri di accoglienza.


Chiara Curione
Chiara Curione
Chiara Curione è autrice di racconti e romanzi. È nata a Bari nel 1962 e vive a Gioia del Colle, dove collabora con il laboratorio di lettura della biblioteca. Ha pubblicato per EEE – Edizioni Ebook La sartoria di Matilde, l’opera teatrale Giuseppe e Maria e il romanzo storico Il tramonto delle aquile; per Edizioni Pugliesi una raccolta di fiabe storiche su Federico II; mentre per Besa il romanzo storico Un eroe dalla parte sbagliata e la saga familiare Una ricetta per la felicità. I suoi libri sono stati adottati per progetti di lettura nelle scuole medie ed elementari e hanno offerto lo spunto per alcune rappresentazioni teatrali. Con Il tramonto delle aquile ha ricevuto nel 2017 il premio speciale della giuria Zingarelli.



Recensione pubblicata anche su Braviautori il 26/08/2019
https://www.braviautori.com/book_adama-e-tonio-un-amicizia-senza-confini.html

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