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sabato 27 agosto 2016

Le mie poesie recensite da Roberta FI Visone e Olga Karasso


Ricevere una recensione ben fatta è sempre un grande piacere.
Se positiva perchè aumenta la nostra autostima e conferma la bontà del nostro lavoro.
Se negativa perchè ci indica le lacune dei nostri scritti e come poterci migliorare (anche se indubbiamente accettare le critiche con serenità è sempre più difficile).

Nel corso dell'iniziativa "Noi ci leggiamo 2016 - prima edizione"  organizzata dal gruppo degli autori Youcaniani  c'è stato uno scambio proficuo di letture, voglia di leggere i lavori degli altri autori e conoscerli meglio, di avviare collaborazioni.

Segnalo qui le due belle recensioni che ho ricevuto recentemente da Roberta FI Visone e Olga Karasso, due autrici molto brave che ringrazio per le parole di stima e incoraggiamento.

Commentando il libro Poesie di Periferia di Roberta FI Visone avevo evidenziato alcune analogie nel nostro modo di scrivere e di vedere le cose, suscitando anche in lei curiosità riguardo ai miei scritti.
Dopo aver letto le mie raccolte poetiche Fogli diVersi e Lungo gli argini, Roberta mi ha regalato una bella recensione "doppia" che potete trovare sul suo blog all'indirizzo
 
http://poesiediperiferia.blogspot.it/2016/08/recensione-fogli-diversi-e-lungo-gli.html
http://poesiediperiferia.blogspot.it/2016/08/recensione-fogli-diversi-e-lungo-gli.html



Ringrazio Olga Karasso per aver letto il mio libro Lungo gli argini e avermi lasciato questo bel commento.

Ho appena finito di leggere la raccolta di di poesie “Lungo gli argini” di Giovanni Capotorto. In questi versi, che affrontano temi importanti che riguardano molteplici aspetti dell'identità umana nel suo dolore più profondo e nella sua sete di conoscenza, ho gradito la leggerezza, la musicalità e la semplicità di espressione che arriva a chiunque. Ho gradito la ribellione dolce che apre alla speranza e alla riparazione.




giovedì 4 agosto 2016

Poesie di periferia (Roberta F.I. Visone)


Qualche mese fa avevo visto Poesie di periferia  tra i libri degli Autori Youcaniani e mi aveva incuriosito, forse per il titolo inusuale, forse per la bella copertina. Mi è tornato alla mente quando dovevo indicare il libro prescelto per l'iniziativa "Noi ci leggiamo 2016", un acquisto incrociato di libri, utile per conoscere meglio le opere degli altri autori/autrici del gruppo e valutare i tempi di spedizione dei vari store online.

La lettura e la recensione di questo libro ha avuto un percorso abbastanza travagliato: ho ricevuto per errore prima la vecchia versione Anti-Zibaldone 2.0 e ho cominciato a leggerla e commentarla, confrontandola poi con la nuova, letta prima in streaming su 24symbols e poi in versione cartacea.
Un piccolo disguido che comunque mi ha consentito di confrontare le due edizioni del libro, di cogliere meglio il percorso di maturazione artistica e umana di Roberta F.I. Visone e di poterne apprezzare maggiormente i contenuti. Nel commento faccio riferimento alla versione finale.


copertina Poesie di periferia



Considerazioni generali
Ho apprezzato molto questa raccolta. Uno stile semplice, senza usare termini troppo ricercati o inutili orpelli, che mira a trasmettere contenuti, sentimenti, emozioni, comunicando direttamente al cuore del lettore, spesso con un pizzico di ironia. Uno spirito abbastanza affine al mio modo di scrivere, di concepire la poesia che me le ha fatte apprezzare da subito, trovando anche qualche analogia nei temi e nel modo di raccontare le emozioni.
Belli anche il titolo e l'immagine di copertina utilizzati per Poesie di periferia, che mi avevano subito incuriosito, spingendomi a leggere questo testo.
La raccolta è divisa in 7 sezioni, caratterizzate da un titolo e da un commento introduttivo, contenenti
componimenti di lunghezza variabile, scritti principalmente in italiano, con qualche incursione in altre lingue.
Personalmente ho apprezzato maggiormente le poesie più brevi, veri piccoli quadri poetici condensati in poche righe dal titolo evocativo.
Le poesie più lunghe sono comunque interessanti, ma a volte si tende a perdere il filo, distratti dai troppi contenuti e dal ritmo musicale che l'autrice ha voluto dare a questi testi, spesso delle vere e proprie canzoni di cui però non conosciamo la melodia.
Non so se Roberta le abbia concepite inizialmente come poesie o come testi musicali, se abbia provato a canticchiarle mentre le scriveva, come è capitato a me mentre scrivevo alcuni testi dalla struttura simile.
Nella raccolta ci sono anche alucne poesie in altre lingue: inglese, francese, tedesco e napoletano.
Alcune sono complete di traduzione a fronte, altre lasciate alla libera interpretazione del lettore.
Non essendo poliglotta come Roberta, di quest'ultime ho potuto apprezzare solo quelle in inglese.
Capisco che nella traduzione spesso si perda la musicalità e il ritmo della poesia, ma secondo me sarebbe stato opportuno includere la traduzione di tutti i testi in lingua straniera, visto che purtroppo non tutti parlano corrrentemente più lingue.

Confronto tra le due versioni
Visto che ho avuto l'opportunità di leggere entrambe le versioni, mi permetto di fare qualche considerazione in merito.
Anti-Zibaldone 2.0 rappresenta un po' la prova generale del libro, il tentativo di raccogliere su carta le proprie poesie e trovare il coraggio di condividerle con gli altri. Una genesi incompleta che la stessa autrice ha subito sentito la necessità di riproporre in una nuova veste, sistemando alcune poesie in un ordine diverso, aggiungendo alcune cose e togliendone altre.
La prefazione della seconda edizione mi sembra molto più chara ed efficace; l'altra era forse troppo personale, con molte notizie autobiografiche di scarso interesse per il lettore comune e citazioni letterarie che non tutti potevano comprendere agevolmente. Buona la scelta di spiegare nelle note i tanti riferimenti letterari o musicali "nascosti" tra i suoi versi.
Nella prima versione era anche incluso il racconto breve La donna col cappotto rosso, testo interessante, ma poco in linea con lo spirito di una raccolta di poesia.  L'aspetto attuale del racconto si presenta come un lungo blocco di testo che non invoglia certo alla lettura e i cui contenuti non sono sempre ben chiari. Probabilmente andrebbe suddiviso in paragrafi più brevi e spaziati, riscrivendo alcune parti del testo e sviluppando la storia "sognata" in maniera più ampia. Giusta la scelta di eliminarlo dalla nuova versione, tenendolo in serbo magari per una futura raccolta di racconti.
Entrambe le edizioni, uscite a distanza di quasi un anno l'una dall'altra, sono impaginate in formato A4, assumendo un po' l'aspetto di quadernoni scolastici. Una scelta che inizialmente mi ha spiazzato, poi l'ho apprezzata per un velato richiamo al mondo scolastico o ai diari dell'adolescenza.
Migliorata l'impaginazione nella versione definitiva, allargando i margini interni che davano qualche problema nella lettura di alcune poesie.
Non condivido molto la scelta di adattare la pagina al testo, inserendo i versi a volte su una colonna singola, a volte su due colonne; a volte allineate a sinistra, a volte centrate, senza una struttura definita.
La scelta di dare ad alcuni testi una grafica un po' "ballerina" con versi che saltano in maniera creativa da un lato all'altro della pagina è sicuramente originale, forse un richiamo alla poesia visiva futurista, ma a mio parere  poco funzionale alla lettura, alla lunga tende a distrarre dai contenuti.

Panoramica sulle poesie
Non sono un esperto di poesia dal punto di vista prettamente tecnico per cui il mio commento si basa soprattutto sulle emozioni suscitate in me dai versi di Poesie di periferia.
Procederò sezione per sezione, evidenziando alcuni versi dei componimenti che mi hanno colpito maggiormente e aggiungendo qualche breve nota.
Salto volutamente quelli scritti in altre lingue, che non sarei in grado di giudicare in maniera corretta.

1) Dell'attesa, dell'infatuazione, degli amori platonici e della cruda realtà
La prima sezione contiene le poesie dedicate al'amore desiderato, che ho trovato molto belle e affini al mio spirito.
All I need - poesia in inglese che esprime il bisogno di amare, il bisogno di una persona che ci faccia stare bene, di cui poterci fidare sempre.
Speranza d'amore - una bella riflessione sul bisogno di ciascuno di ni di essere amato, se non nella realtà, almeno nei proprio sogni.
Campanaro - in certi periodi l'amore non scatta, nessuno riesce a  risvegliare i nostri sentimenti e desideri
Serenità - finalmente l'amore ritrovato, io la tua stella/ e tu il mio cielo.
E ieri... e oggi - sembra il testo di una canzone su un amore sbagliato. Il dialogo virtuale, la sequenza di "e io" opposto a "e tu" mi ricorda un po' "se io, se lei" di Biagio Antonacci.
Il muro dell'egoismo - una delle mie preferite, nonostante la lunghezza. La solitudine, la paura, l'assenza di stimoli dopo la fine di un amore, emozioni che purtroppo quasi tutti abbiamo provato.
Fuggire via - il desiderio di fuga grazie alla musica e alla fantasia.
Mete diverse, difficile accettazione della fine di un amore, tra ricordi, rimpianti e consapevolezza di non aver ormai più niente in comune.
Una notte di marzo - non è chiaro se si riferisce alla perdita improvvisa di una persona cara o alle ali della propria fantasia, tarpata da tante ferite.
Il mio cuore è un quadro - bella l'immagine del proprio cuore paragonato a un quadro pieno di colori, di immagini di vita felice.
Tornerò - desiderio di riprendere a sognare, di ritrovare una ragione per vivere e lottare.

2) Dell'incoraggiamento e della religione
Lettera a un'innamorata interrotta - un commovente messaggio a un'amica che è stata appena lasciata, per spingerla a non rinchiudersi nel suo dolore, a ricominciare a vivere.
Nuove gioie, nuovi amori - immagino sia il seguito della storia, un messaggio di speranza di ritrovare presto un nuovo amore.
Libera di amare me - un vecchio amore, una paura, un dolore; pensieri infelici che spesso tornano a tormentarci e non è facile riprendersi la propria libertà.
La tempesta e la mano - quando la vita ci rende fragili come una barca in tempesta ci serve a volte qualcuno che ci prenda per mano e ci conduca oltre.
La mia penna - una bella descrizione del mestiere dello scrittore.

3) Frammenti di vita
Poesie brevi, per immagini, quadri poetici condensati in poche righe dal titolo evocativo, ispirate alla corrente Imagism fondata da Ezra Pound. Non conoscevo questa corrente letteraria, pur avendo scritto qualcosa di simile. C'è sempre da imparare!
Impossibile riassumere ulteriormente versi già brevi e evocativi per cui mi limiterò a citare i miei titoli preferiti: Una goccia, Il sigillo, Gioia, Il viaggio di una piccola zingara, Ogni giorno di più, Ostaggio, Ma sempre e comunque noi, Insieme di minerali.

4) Della musica e di Napoli
Napoli e la musica sono due elementi inscindibili, che l'autrice porta sempre dentro di sè.
La musica sempre - la musica come una dolce medicina che ci aiuta ad andare avanti, afrontando e  superando ogni difficoltà.
E questo non basta? - poesia in napoletano con traduzione. Una dichiarazione d'amore per la propria città, amata, nonostante i tanti problemi, per la sua bellezza che ti fa sognare.

5) Del vero amore
L'amore ritrovato, dopo tante delusioni e paure, alla ricerca della felicità.
Resta ancora lì -un amore nato a distanza, guardando lei pescare sul ponte, seduto sulla sponda del fiume, un sentimento che cresce, nonostante la guerra, senza mai svelarsi.
Goodby my lover - storia di un amore finito quando poi hai già scelto / la tua via, via da me!
La nostra poesia - un amore che è come un fuoco ardente, da vivere ogni giorno.
E' in notti come queste - nelle giornate fredde e piovose cresce il desiderio di stare insieme, abbracciati, una speranza che prima o poi diventerà reale.

6) Delle questioni sociali
La solitudine, l'esclusione, l'amicizia, i pregiudizi, il potere, ma anche la voglia di opporsi alle critiche ingiuste.
Il verso dell'escluso - un suono per molti fastidioso che ricorda a tutti le loro debolezze e denuncia il male.
La scelta spetta a te - il cuore visto come una casa, dove tanti vogliono entrare per diventarne padroni. Ma per fortuna c'è anche chi sa prendersene cura.
Una, nessuna, centomila - un ritratto della donna vista con gli occhi della gente, costretta sempre a doversi adattare a come gli altri la vogliono. Fino a che non decide di fare di testa sua e tornare libera da ogni condizionamento.

7) Del compleanno, della morte e della serenità altrove  
Gli affetti familiari e i pensieri su quello che viene dopo la nostra vita. 
Auguri nonna -  un bel gesto d'more verso la nonna in occasione dei suoi ottant'anni.
Cosa porteremo mai in cielo? - una breve poesia per riflettere sul reale valore di tante cose che comunemente consideriamo importanti.
Come in una nuvola - una persona andata via troppo presto, di cui forse sappiamo poco, ma che immaginiamo in cielo, leggero come una nuvola.
Hai lasciato un mondo saturo - quasi una lettera, un ultimo messaggio d'amore dell'autrice al padre defunto.




Titolo: Poesie di periferia
Autore: Roberta Fausta Ilaria Visone
blog Poesie di periferia - Pagina Autore Youcanprint
Traduttore: -
Anno: Ottobre 2015
Editore (cartaceo): Youcanprint
ISBN cartaceo: 9788891167729
ISBN ebook: 9788891170019
ASIN:B00RNKGTK0
Scheda cartaceo: IBS | Amazon | Youcanprint |
Lunghezza stampa: 66 p.
Scheda ebook: IBS | Amazon | Streetlib | Youcanprint |
Dimensioni file: 366 KB


Recensione pubblicata anche su Braviautori il 22/08/2016
www.braviautori.com/book_poesie-di-periferia.html


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