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mercoledì 30 maggio 2018

Liber uscita - maggio 2018





Nelle ultime settimane ho partecipato alla presentazione di tre libri legati alla storia del mio paese, Gioia del Colle e mi è sembrato opportuno citarli in questo spazio perché meritano di essere conosciuti maggiormente, anche attraverso la rete.

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Il segreto di padre Giovanni Semeria

di Giuseppe Mastromarino


Padre Semeria è stato sacerdote, oratore, scrittore, "uomo del suo tempo, apostolo di carità, profeta dell'avvenire", un protagonista del mondo religioso e culturale dei primi del Novecento.
Un personaggio poliedrico che ha attraversato un periodo drammatico della nostra storia, occupandosi degli orfani e delle vittime della guerra, facendosi "accattone per amore, servo degli orfani" come si definiva.
Insieme a padre Giovanni Minozzi ha fondato l'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d'Italia, attiva anche a Gioia del Colle attraverso l'istituto che porta il suo nome.
Padre Semeria è considerato uno degli uomini pubblici più in vista del suo tempo; il suo pensiero in campo sociale è ancora attuale e spesso in anticipo sui tempi.
Un uomo "insoddisfatto", sempre in cammino e in continua ricerca; un uomo vivo che vede lontano e non si è stancato di cercare. Un anticipatore lucido e coraggioso, uomo del suo tempo, ma con un piede nel futuro, in una chiesa spesso bloccata nel passato e poco aperta alle novità.
Mastromarino da molti anni studia padre Semeria e padre Minozzi, contribuendo a dare onore e far conoscere queste importanti figure attraverso le sue numerose pubblicazioni.
  • Titolo: Il segreto di Padre Giovanni Semeria
    uomo del suo tempo apostolo di carità profeta dell'avvenire
  • Autore: Giuseppe Mastromarino
  • Editore: Edizioni Giannattelli - Matera
  • Data di Pubblicazione: marzo 2018
  • ISBN: 9788897906483
  • Pagine: 336
 
 

La Banda Musicale di Gioia del Colle 1818-2017

di Franco Giannini


copertina tomo II
Con la nascita delle Bande Musicali la musica è stata portata fuori dai teatri, è arrivata nelle piazze, in maniera democratica, tra la gente. Tra gli appassionati vive ancora oggi il ricordo della Banda Musicale di Gioia del Colle, una delle formazioni più antiche e più premiate nella penisola, nota soprattutto per la fama conquistata nel periodo della direzione del maestro Paolo Falcicchio.
Franco Giannini in quest'opera corposa, suddivisa in due tomi per motivi pratici, ripercorre 200 anni di storia di questa prestigiosa formazione musicale; raccontando avvenimenti, persone che ne hanno fatto parte, i maestri che si sono avvicendati alla direzione, i musicanti e i solisti che l'hanno resa grande, i successi e i periodi di crisi, visti in parallelo con gli avvenimenti storici dell'epoca.

Una ricerca durata 26 anni, consultando archivi storici, ascoltando testimonianze, raccogliendo materiale fotografico.
Giannini ha anche curato insieme a Sebastiano Lagosante il volume "A tutto tondo. San Filippo Neri patrono di Gioia del Colle".
  • Titolo: La Banda Musicale di Gioia del Colle 1818-2017
    Storia, documenti, immagini, testimonianze
  • Autore: Franco Giannini
  • Editore: SUMA Editore
  • Data di Pubblicazione: maggio 2018
  • ISBN tomo 2 - 9788896310618
  • Pagine: 356
 
primo tomo
secondo tomo





Il Vocabolario del Dialetto di Gioia del Colle

di Lorenzo Santoiemma

Lorenzo Santoiemma, gioiese che vive a Milano da molti anni, ha sempre provato nostalgia per il suo paese natale, non si è fatto fagocitare dalla parlata del luogo dove vive.
Per anni ha trascritto pazientemente su semplici pezzi di carta,  le parole del suo dialetto che gli tornavano in mente, archiviandole gelosamente in una busta.
Foglietti stropicciati da cui ha tratto la prima versione del Vocabolario del Dialetto gioiese, un importante patrimonio storico e linguistico per le generazioni future.

Una raccolta che conta oggi più di 6000 termini, molti corredati dall'etimologia e arricchiti da modi di dire riferiti a quella parola.
Oggi i giovani non parlano più il dialetto e spesso ognuno lo pronuncia a modo proprio.
Per capire come scrivere correttamente ogni parola, l'autore si è basato sugli studi di Alfredo Giovine sul dialetto barese, adattandoli al gioiese.
Le relazioni tra le persone spesso si realizzano attraverso il dialetto. Il senso di appartenenza di una comunità passa attraverso la condivisione di un linguaggio che identifica geograficamente un territorio, un popolo che non scompare, ma rivive nella parola. Il Vocabolario ci ridona identità, ci rimette insieme.
Santiemma è impegnato oggi in una nuova sfida lnguistica: tradurre in dialetto gioiese la Divina Commedia di Dante; ha già pubblicato l'Inferno e sta lavorandop sulle altre cantiche.

  • Titolo: Il Vocabolario del Dialetto di Gioia del Colle
  • Autore: Lorenzo Santoiemma
  • Editore: SUMA Editore
  • Data di Pubblicazione: maggio 2018
  • ISBN: 9788896310625
  • Pagine: 365

lunedì 29 aprile 2013

Quasi niente (Filippo Paradiso)



Questa è forse la prima recensione che ho scritto, parecchi anni fa, per le pagine del mensile locale Gioia Viva (Novembre 1997) con cui collaboravo come redattore e impaginatore; testo ripreso in anni recenti per il bollettino parrocchiale di Santa Lucia e poi inserito anche su Anobii.
Ho ricevuto per caso da un amico comune il libro di Filippo Paradiso e ha subito catturato la mia attenzione, spingendomi a mettere su carta le mie impressioni. L'inaspettata telefonata di ringraziamento dell'autore, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente solo nel 2009, è stato forse il momento più bello della mia esperienza "giornalistica
".


Quasi niente
Stringere una penna fra le dita e la volontà di farlo. Questo per il poeta gioiese Filippo Paradiso il senso del mestiere dello scrittore, del poeta, di chi riesce a dar vita alle parole, a trasformarle in sentimenti, in emozioni. Questo il senso del suo desiderio di scrivere, di mettere in musica il silenzio da cui è nato "Quasi niente" (Progetto Physis - 1997).
Un libro in cui Paradiso ha sapientemente fermato sulla carta tante piccole storie di momenti vissuti o immaginati, riflessioni, ricordi e sentimenti, veri e propri quadri, intervallati dai disegni dell'autore.
Poesie che non vanno lette con l'occhio minuzioso, ma spesso miope del critico, perché parlano al cuore. Versi in cui i sentimenti, le gioie e le sofferenze dell'autore diventano quelle di tutti noi. L'elemento autobiografico, la storia personale dell'autore fanno da sfondo al desiderio di scrivere, che Paradiso definisce rifugio e ponte, un modo per recuperare dentro di sé le emozioni ed i sentimenti più nascosti per donarli agli altri. Una ricerca a volte dolorosa perché porta a scavare nell'intimo, a mettere a nudo la propria anima che il poeta esprime molto efficacemente nella poesia intitolata "Cuore mio": ma proprio quando sanguini, / sei esposto, tormentato / io penso, sento, amo: / io vivo, cuore mio. Poesie spesso brevi, a volte senza un titolo, ma tutte caratterizzate da una data, quasi a voler fotografare nel tempo l'istante che le ha generate. Il fluire del tempo, la nostalgia del passato, la voglia di non arrendersi al dolore, il desiderio di crescere, di trasformarsi sono alcuni degli elementi ricorrenti nelle sue poesie. Così in quella che dà il titolo al libro egli dice che tra il velluto di una rosa e la mano c'è sempre una spina e che un acuto dolore è spesso il giusto compenso per quel morbido tocco. Accettazione del dolore, visto anche nei suoi lati positivi, ma non rassegnazione. Voglia di comunicare, di donarsi agli altri come nella poesia "Cirano" che sa di avere tanto amore da non poterlo contenere, ma non riesce ad esprimerlo perché a volte il corpo ti impedisce di volare. La voglia di volare, di esprimersi liberamente, deve spesso scontrarsi con la dura realtà. 
È una spiacevole sensazione che tutti gli artisti prima o poi provano, lo scontro fra il loro desiderio di "andare oltre" e chi li vorrebbe rinchiudere in schemi ed etichette, vorrebbe imprigionare la loro anima. Molti si fermano, preferiscono non proseguire il cammino, tornare alla realtà. Ma si può veramente fermare la poesia? Paradiso dice di no, sente di voler andare avanti nella sua ricerca poetica sarà bene che mi alzi, / ho ancora da scrivere, / ancora da sognare. E tutti noi vorremmo continuare a sognare con le sue poesie, dalle quali questo articolo ha "rubato" qualche verso (le parti scritte in corsivo) per dare un'idea del contenuto del libro. Ma il consiglio è di non fermarsi a questi piccoli "assaggi" presi qua e là, di accostarsi al testo originale, un piccolo sforzo che non ci costa "quasi niente", ma può aprire i nostri orizzonti. 

Titolo: Quasi niente
Autore: Filippo Paradiso
Traduttore: -
Editore: Progetto Physis - 1997


Recensione pubblicata su GioiaViva di Novembre 1997, poi ripresa su Anobii il 05/03/2010
http://www.anobii.com/books/Quasi_niente/0143c6df9162b8a100/

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