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mercoledì 17 dicembre 2014

Cyborg 1.0 (Roberto Serafini)





Un libro che mi ha subito incuriosito per il titolo e la tematica trattata, affrontata in maniera originale, unendo l'aspetto fantascientifico a un bel lavoro di analisi dell'animo del protagonista e del rapporto uomo macchina. Una bella storia che offre anche molti spunti di riflessione.

copertina Cyborg 1.0


John Miller, ingegnere biocibernetico della Cyborg Corporation, ha dedicato dieci anni della sua vita alla progettazione di una macchina rivoluzionaria, un cyborg dalle fattezze umane in grado di aiutare sia nelle normali azioni quotidiane che in impegnative operazioni di soccorso.
Un sogno, una fissazione che lo ha accompagnato fin dal giorno della sua laurea al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge e che ha condiviso fin dall'inizio con il suo amico fraterno e prezioso collaboratore Ted Anderson  e con Will Hunter, presidente della Cyborg Corporation di Philadelphia, che ha creduto nel suo progetto e aspetta di mettere in produzioneal più presto i nuovi cyborg.


Dopo la presentazione ufficiale di Venus, prototipo del "Cyborg 1.0" racchiuso nelle fattezze di una avvenente ragazza, John decide di effettuare ulteriori test sulle capacità decisionali e di relazione della macchina, di verificare come essa viene percepita esternamente.
Accompagnato da Venus, che tutti scambiano per la sua fidanzata, si ritira per qualche giorno a Salisbury, nella vecchia casa dei suoi genitori, da anni in abbandono dopo la loro morte.
Nella casa paterna riaffiorano ricordi e incubi del passato, ma nasce anche un rapporto speciale con Venus, che lo aiuta lentamente ad uscire dal proprio guscio, a riassaporare il contatto con un altro essere "vivente", dopo anni di isolamento volontario.


Serafini è molto bravo nel raccontare la convivenza tra John e Venus, dandoci la possibilità di riflettere sul rapporto uomo-macchina attraverso i loro dialoghi e l'ingenuità delle domande del cyborg, di interrogarci sul sottile confine tra anima e corpo, tra cosa è vita e cosa no.
Venus è una macchina apparentemente perfetta, dotata  di una intelligenza superiore, di un database enorme collegato a internet che le permette di sapere ogni notizia, è in grado di compiere infinite operazioni e imparare velocemente a svolgere nuovi compiti.
In apparenza è una donna vera e come tale viene percepita da tutti coloro che la incontrano, rimanendo spiazzati dalla sua vera natura. Come cyborg però può anche avere bisogno di interventi di riparazione, cosa che paradossalmente la rende forse più "umana".
A Salisbury John conosce anche Penny, una giovane vicina di casa segretamente innamorata di lui fin da bambina. L'incontro con le due donne, una reale e l'altra meccanica, lo aiuta a riaprirsi al mondo, affrontando anche i fantasmi del suo passato.
Tre destini che pian piano si intrecciano sempre più, fino all'inaspettato finale.



Titolo: Cyborg 1.0
Autore: Roberto Serafini
Traduttore: -
Editore: Youcanprint
ISBN: 9788891136800
Formato: cartaceo, epub e pdf
Scheda cartaceo: Sito personale - Youcanprint - IBS
Scheda ebook: IBS IBS pdf - Amazon - BookRepublic - Ultima Books

Recensione pubblicata anche su Braviautori il 17/12/2014
www.braviautori.com/book_cyborg-1-0.html 

venerdì 5 dicembre 2014

Un Super Giveaway per Natale

Quando ho deciso di dare vita a questo blog. condividendo le mie letture e i libri che più mi sono piaciuti, ho fatto anche la scelta di privilegiare autori meritevoli, ma poco conosciuti. 
Per questo ho accolto con piacere l'invito di dedicare uno spazio a questo giveaway che vede insieme quindici autori/autrici di talento.
Alcuni nomi già li conoscevo e ho avuto modo di leggere dei loro lavori, altri per ora sono ancora tutti da scoprire   ;-)
Mi è piaciuta soprattutto l'idea di mettere insieme autori diversi, condividendo uno spazio promozionale piuttosto che competere per un po' di visibilità, scelta che condivido pienamente, pur non avendo partecipato attivamente come autore.



Tanti Libri a Natale – Super Giveaway


Un Super Giveaway Natalizio con in palio ben 15 libri.
Partecipare è molto semplice!!! 




Da domani 5 dicembre fino al 19 dicembre presenterò ogni giorno un autore o un autrice, per un totale di 15 ospiti e siccome a Natale siamo tutti più buoni, ognuno di loro metterà in palio il libro che verrà presentato per un totale di BEN 15 LIBRI!!!!

Ma la cosa ancora più bella è che ci saranno 15 VINCITORI, che verranno estratti a sorte utilizzando il sito Random.org il giorno 21 dicembre…direi proprio un bel regalo di Natale!!!!! ^_^

Insomma un vero super giveaway con una miriade di vincitori.

Accanto ad ogni tappa vi segnalo se si tratta di un cartaceo o di un ebook. Pronti??

1^tappa: venerdì 5 – “Cyborg 1.0″ di Roberto Serafini (ebook)

2^tappa: sabato 6 – “Sorcer for sale” di Eva Fairwald (ebook)

3^tappa: domenica 7 – “Una str…ega sotto l’albero” di Corinne Savarese (ebook)

4^tappa: lunedì 8 “Gabriel. Il sigillo della tredicesima luna” di Francesca Pace (ebook)

5^tappa: martedì 9 – “Due cuori in gioco” di Virginia Rainbow (il vincitore potrà scegliere se lo preferisce cartaceo o ebook)

6^ tappa: mercoledì 10 – “Il cuore e la maschera” di Daniela Iannuzzi (ebook)

7^tappa: giovedì 11 – “Il tempo di Luther” di Alessandra Paoloni (ebook)

8^tappa: venerdì 12 – “Amethyst” di Silvia Kristen Castellano (ebook)

9^tappa: sabato 13 – “Lupus Occulta. La femmina alpha” di Morgan Cavendish e Lyanna Wolfe (ebook)

10^tappa: domenica 14 – “Parigi, amore e altri disastri” di Marta Savarino (ebook)

11^tappa: lunedì 15 – “Crimson Moth” di Reika Kell (ebook)

12^tappa: martedì 16 – “”I demoni di mezzanotte” di Romina Principato (cartaceo)

13^ tappa: mercoledì 17 – “L’eredità del serpente” di Diletta Brizzi (ebook)

14^tappa: giovedì 18 – “Il mendicante di sogni” di Miriam Mastrovito (ebook)

15^tappa: venerdì 19 – “I custodi della notte” di Manuela Dicati (ebook)

16^tappa: domenica 21: ESTRAZIONE DEI VINCITORI (il primo estratto avrà diritto a scegliere per primo il libro che preferisce, poi toccherà al secondo e così via fino al quindicesimo vincitore ^^)

Per partecipare alla gara è necessario:
  • Scrivere: “PARTECIPO, HO CONDIVISO IN…” come commento a questo post, aggiungendo il LINK della pagina dove avrete condiviso l’evento.
  • Mettere mi piace alla pagina facebook della pagina collegata a questo blog, che trovate cliccando qui. Se non avete facebook, potete aggiungermi su Twitter o Google+…o su tutti e tre se vi sentite particolarmente buoni e natalizi
  • Condividere le varie tappe su almeno 1 social (pagina personale, eventuale pagina fan ecc..)
  • Scrivere un commento libero sotto a ciascuna tappa. Possono essere commenti brevissimi o più lunghi, non importa ai fini della gara, l’essenziale è inserirli. I più belli saranno comunque citati nelle pagine fan degli autori.
  • Invitare un paio di persone che pensate possano essere interessate all’evento (inseritele nell’evento di fb, cliccate qui per essere rimandati alla pagina)

Potete partecipare da oggi, 4 dicembre, fino alla mezzanotte del 20 dicembre.

Mi raccomando, condividete perché l’evento avrà realmente luogo se si raggiunge la soglia di 25 partecipanti

Iniziativa ospitata dal blog Parole al vento

domenica 23 novembre 2014

Fino all'ultimo respiro (Rebecca Domino)




Avevo già parlato qualche mese fa dei libri gratuiti delle sorelle Domino.
Continuo questo percorso con il coinvolgente romanzo
Fino all'ultimo respiro di Rebecca Domino che tratta senza ipocrisie o falsi pietismi i temi della malattia e dell'amicizia.
Una narrazione semplice, ma che arriva dritta al cuore, risvegliando vecchi ricordi, paure, speranze e suscitando domande sul senso della vita.

 



Allyson è una studentessa scozzese di diciassette anni che abita con i genitori ad Avoch dove suo padre gestisce un negozio di attrezzi per la pesca. Ally è molto legata ai propri genitori, a suo fratello Neil e alla sua amica Sheona.
Un giorno la ragazza le chiede di sostituirla nel portare i compiti a una loro coetanea ricoverata in ospedale, incarico impostole da sua madre e che Sheona svolge ogni giorno superficialmente e di malavoglia, evitando ogni contatto e coinvolgimento emotivo.
Ally accetta, nonostante la sua avversione per gli ospedali dovuta ad una madre un po' ipocondriaca, conoscendo Coleen, malata di leucemia e costretta a lunghi periodi di degenza in ospedale.
Dopo un iniziale imbarazzo e l'assenza di argomenti di conversazione le due ragazze cominciano a trovare qualche punto in comune. La frequentazione si prolunga per più giorni e Ally finisce sostituire Sheona nell'incarico giornaliero.
Tra le due ragazze si crea subito un bel legame : parlano di musica delle serie tv preferite, delle loro vicende amorose, dei loro sogni. Diventano amiche davvero.

Coleen, nonostante l'aspetto fragile e il colorito spesso grigiastro, ha un carattere molto forte che l'aiuta ad affrontare i momenti più difficili della malattia, infondendo coraggio in chi le sta accanto.
Ama alla follia gli "One Direction" che sogna di poter vedere un giorno in concerto dal vivo e porta con orgoglio la bandana che nasconde la sua testa calva.
Fino all'ultimo respiro non è  un romanzo "triste", nella narrazione si alternano momenti di gioia e sofferenza. Alcuni temi forse sono ripetuti più volte, ma in fondo spesso anche la vita di chi è costretto a vivere lunghi periodi in ospedale risulta monotona, sospesa tra noia, speranze e delusioni.


Nel romanzo viene spesso affrontato il tema del rapporto con i malati e mostrati i diversi atteggiamenti delle persone che circondano Coleen: l'attaccamento di Ally, la dedizione e disperazione dei suoi genitori Jock e Malina, il distacco e la gelosia di Sheona, l'allontanamento delle vecchie amiche della ragazza, l'atteggiamento di comprensione e solidarietà degli anziani clienti del "Boyd’s Bait".
Spesso emerge in Coleen il timore che l'amicizia di Ally sia dovuta solo al suo essere malata o il fastidio di avere un trattamento privilegiato soltanto per la propria condizione.
Non ci sono mai giudizi affrettati, anzi Coleen spesso prova quasi comprensione nei confronti di chi adesso tende a evitarla, inducendo comunque nel lettore una riflessione profonda sul proprio modo di rapportarsi con il dolore, la malattia e la prospettiva di un esito infausto.
Mi ha colpito in particolare un dialogo con il signor Aiken, uno dei vecchi "lupi di mare" che frequentano il negozio che affronta senza ipocrisie con Coleen l'argomento della morte, dandole appuntamento all'altro mondo, luogo verso cui entrambi tendono: l'uno per l'età avanzata, l'altra per la grave malattia. E la ragazza, con tranquillità e forza d'animo, lo invita a non affrettarsi per raggiungerla.


L'autrice ha svolto prima un lungo lavoro di documentazione sulla leucemia, informazioni che piano piano fa scoprire a Allyson e attraverso lei a tutti i lettori. La malattia è un po' il "terzo incomodo" in una bella storia di amicizia tra adolescenti, raccontata con sensibilità, senza eccessi nè in senso pietistico nè in senso eroico. Occasione di crescita umana per le due ragazze, per i loro genitori e tutti coloro che li circondano.
Tra i personaggi minori spicca Neil, il fratello di Allyson, studente universitario a Glasgow, suo confidente e sostegno nei momenti di difficoltà; comunque sempre presente, almeno telefonicamente, nonostante le distanze.
Se Neil ha sempre le parole giuste per attenuare le tensioni e incoraggiare Ally, al contrario Wallace, fidanzato di Sheona, è quello che apparentemente pronuncia sempre le parole meno appropriate.
In realtà è uno che dice sempre quello che pensa, senza ipocrisia, mettendo spesso in imbarazzo gli altri, ma suscitando comunque l'ammirazione di Coleen, che non sopporta di essere trattata da diversa e apprezza la sua sincerità.


Per l'importanza del tema Rebecca ha scelto di diffondere il romanzo gratuitamente (basta richiederlo via mail a  rebeccaromanzo@yahoo.it), incoraggiando i lettori a fare una donazione libera e sicura sulla sua pagina raccolta fondi di Justgiving.com, in favore dell'ente benefico "Teenage Cancer Trust".
Info per le donazioni: http://rebeccadomino.blogspot.it/p/supporta-teenage-cancer-trust.html
Rebecca ha anche recentemente fondato il sito web "Adolescenti e Cancro" che offre un punto di incontro per adolescenti che vivono o hanno vissuto la malattia; un luogo per confrontarsi, scambiarsi esperienze e non sentirsi soli nella propria battaglia.

Titolo: Fino all'ultimo respiro
Autore: Rebecca Domino
Traduttore: -
Editore: -
ISBN: -
Formato: pdf
Pagine: 290
Prezzo: Gratuito (Per richiederlo mandare una mail a rebeccaromanzo@yahoo.it)
Scheda libro: https://www.goodreads.com/book/show/21976662-fino-all-ultimo-respiro


Recensione pubblicata anche su Braviautori il 23/11/2014
http://www.braviautori.com/book_fino-all-ultimo-respiro.html

giovedì 13 novembre 2014

Genius_01 (Cinzia Di Mauro)

Un buon mix di fantascienza "distopica" e thriller, finalista al Premio Urania 2004 e al Premio Delos 2006, primo capitolo della saga di fantascienza omonima scritta dalla brava Cinzia Di Mauro.
L'autrice catanese ha anche scritto la storia semiseria Che minchione le formiche!, interamente leggibile on line su nugae o acquistabile su Lulu, il noir ironico Storia vera di un killer nano, e il fantasy orwelliano Casa Bruiswiq.

 


                          
La storia è ambientata nel 2092, in una Repubblica Federale Europea inquinata dal silicio e dall'umidità provocata dall'energia a idrogeno, in cui la gente è costretta a indossare scomodi deumidificatori o restare rinchiusa sotto enormi cupole protettive; i monumenti e gli edifici di pregio sono ingabbiati in pesanti strutture chiamate esoscheletri che cercano di rallentarne il deterioramento.

Tutto comincia con un misterioso attentato terroristico, una bomba esplosa sotto la cupola di Ginevra durante una manifestazione di protesta contro la JEA Corporate, onnipotente colosso industriale multinazionale, subito etichettato come atto di matrice islamica.
Tra i centinaia di morti anche Sarah Sharon, brillante genetista della JEA Corporation, invitata come relatrice alla manifestazione, e moglie di Cohen Abraham, commissario della polizia dipartimentale di Ginevra.
Bellissima, nella sua eloquente drammaticità, la scena iniziale della corsa disperata dell'uomo verso il luogo dell'attentato; confuso, in stato quasi ipnotico, senza neanche aver capito bene cosa sia accaduto o dove stia andando, continua a correre, insensibile a qualsiasi richiamo e pronto a travolgere qualunque ostacolo sul suo cammino spinto solo da un oscuro presentimento sulla sorte di Sarah.

Ginevra, Milano, Parigi alcune delle tappe di una pericolosa indagine che coinvolge il commissario Cohen e la squadra antiterrorismo comandata dal tenente Moses alla ricerca dei veri responsabili dell'attentato, in un quadro confuso in cui si intrecciano terrorismo islamico, misteriosi furti e omicidi, con un ritmo serrato che non lascia troppo tempo per riflettere. L'amore per la moglie scomparsa, il desiderio di vendetta, il suo istinto di poliziotto lo spingono a non accettare la versione ufficiale, a notare particolari apparentemente insignificanti che gli altri trascurano, a continuare a porsi delle domande.
Chi poteva realmente volere la morte di Sarah e degli altri scienziati? Per quali ragioni? Quali erano le realmente le ricerca su cui stava lavorando Sarah? Perchè aveva improvvisamente accettato di partecipare a una manifestazione contro la JEA, azienda per cui lavorava?
Interrogativi che ci accompagnano per tutta la narrazione, offrendo a volte risposte parziali o forse aprendo nuove domande e scenari inquietanti, probailmente svelati e sviluppati negli altri due romanzi della saga (che ancora non ho letto).

Nonostante l'ambientazione futuristica e gli echi di certa fantascienza distopica, il romanzo somiglia molto più a un poliziesco o a una storia di spionaggio, ricco di scene di azione e colpi di scena, ma anche di riflessioni sul degrado della civiltà umana futura.
All'inizio non è facile comprendere pienamente la società raccontata nel libro, in cui si viene subito immersi. Una scelta che inizialmente spiazza, lasciando il lettore senza punti di riferimento.

Per una lettura più efficace consiglio di dare uno sguardo prima alla cronologia posta in appendice al libro che spiega molte cose date per scontate nel testo per non appesantirlo con troppe descrizioni.


Titolo: Genius_01
Autore: Cinzia Nives Di Mauro
Traduttore: -
Editore: Ledizioni
ISBN cartaceo: 978-88-95994-50-5
ISBN ebook:     978-88-95994-49-9
Formato: cartaceo e ebook
Scheda cartaceo:
Litenet.it -Lulu (intera saga)
Scheda ebook: IBS - Amazon - BookRepublic - Ultima Books
 
Recensione pubblicata anche su Braviautori il 13/11/2014          
http://www.braviautori.com/book_genius-01.html

giovedì 30 ottobre 2014

poesia Reciterò per te

Ultimo estratto dalla raccolta Lungo gli argini.

Ho tardato qualche giorno perchè indeciso nella scelta; in ballottaggio fino all'ultimo ci sono stati una mezza dozzina di titoli cui sono particolarmente affezionato o che considero più significativi, tra cui quelli dedicati a don Tonino Bello e a Madre Teresa di Calcutta.
Alla fine ho preferito Reciterò per te, un inno alla speranza: la storia di una persona qualunque, un attore improvvisato che si mette in gioco per ridare il sorriso a chi sta soffrendo.

Dedicata, come scrivo nel libro, a tutti “i matti” che cercano di donare
momenti di allegria a chi soffre, in particolare ai clown di corsia, ringraziandoli per la gioia che portano negli ospedali e ovunque ci sia bisogno di un sorriso e di un po’ di speranza. 

Ma anche a tutti i sognatori che  non si sono ancora arresi (attori, registi, sceneggiatori, scrittori, poeti, musicisti, artisti, etc. ) e soprattutto a chi ogni giorno sperimenta la sofferenza fisica o morale e aspetta da noi un abbraccio o una parola di speranza per tornare a sorridere.


Reciterò per te

19/11/1994

Reciterò per te
che piangi di nascosto,
credendo che ormai
per te non ci sia posto.
Reciterò per te
e i tuoi lunghi silenzi,
i tuoi sguardi tristi,
che sembrano lamenti.
Reciterò per te
che butti tutto all’aria
e dici che niente
ormai ti dà più gioia.
Reciterò per te,
fingendomi un attore
perché il tuo volto grigio
torni a ridere ancora.
Guarderò i tuoi occhi tristi,
gli occhi di chi ha perso
e senza alcuno sforzo
troverò un allegro verso.
Così, senza copione,
ti sembrerò un po’ matto,
ma poi mi ascolterai,
rasserenando tutto.
E vedrai che le lacrime
che già sono cadute
non saranno che il ricordo
di un incubo svanito.
Reciterò per te
senza cercar l’applauso,
sperando di vedere
di nuovo il tuo sorriso.



lunedì 20 ottobre 2014

poesia In cammino

Come promesso inserisco oggi una poesia scelta fra quelle che hanno avuto almeno un voto nel sondaggio. 
Ho scelto In cammino, che segna l'inizio della raccolta, ma anche la ripresa del mio cammino letterario dopo un periodo difficile in cui avevo smesso di scrivere.
Vuole essere una voce di speranza, un invito a ripartire sempre, nonostante le difficoltà.
Ho inserito nel blog anche qualche piccola novità: cliccando sulle copertine dei miei libri presenti sul lato sinistro si accede alle schede dedicate ai singoli libri, contenenti anche una anteprima di ogni testo e la lista diretta (in fase di revisione e aggiornamento) degli store online dove sono in vendita.
Oppure, se preferite, potete raggiungere le schede partendo dal link Dove comprare i miei libri.


In cammino

29/05/1991


E mi torna alla mente
un sentiero lontano,
il mio sogno più bello,
insieme a te per la mano.
E rivedo una vita
che pareva perduta
ritrovare vigore
e tornare a lottare.
E ascolto una voce
che credevo svanita:
oggi chiama il mio nome,
mi riporta alla vita.
Tu lo senti il mio treno
che riparte sereno:
vuole andare lontano
con me e te per la mano.

martedì 14 ottobre 2014

Arriva Lungo gli argini

Sapete che non amo le autocelebrazioni o fare pubblicità alle mie cose, ma mi sembra opportuno segnalare in maniera un po' più dettagliata l'uscita del mio nuovo libro Lungo gli argini, raccolta di poesie scritte tra il 1991 e il 1998. Terzo libro pubblicato in self-publishing con Youcanprint, che ringrazio per la disponibilità e la professionalità.
Un progetto praticamente già completato che ho poi accantonato per anni, allontanandomi dal mondo della poesia, e ripreso solo negli ultimi mesi per dare un seguito al percorso iniziato con Fogli diVersi
Mi dispiaceva lasciare il lavoro a metà, pur consapevole della scarsa attenzione che i lettori riservano alle composizioni poetiche, soprattutto se di autori sconosciuti.

Ringrazio la mia famiglia, gli amici e tutti quelli che mi hanno sostenuto finora nel mio percorso letterario, sperando di essere riuscito a trasmettere emozioni e motivi di riflessione e non aver deluso le loro aspettative.
Se avete apprezzato i miei lavori precedenti o comunque pensate di accostarvi a questo nuovo percorso in gran parte incentrato sulla fragilità e la voglia di riscatto, vi invito a leggere le poesie presentate in anteprima su questo blog e su Facebook.



Lungo gli argini




Autore: Giovanni Capotorto
Editore: Youcanprint
Data Pubblicazione: Settembre 2014
Protezione: No DRM
Linguaggio: Italiano

Sinossi:
Poesie che parlano di fede, di amore, di voglia di ripartire, di sogni, di libertà, ma anche di disperazione, di fragilità, di sofferenza, di guerra, con uno sguardo critico, a volte impietoso, e una visione disincantata della vita, ma soprattutto speranza in un futuro migliore.
Temi affrontati con uno sguardo critico, a volte impietoso, cercando di offrire spunti di riflessione, aiutare le per persone in difficoltà a ritrovare un sorriso, una speranza, a sentirsi meno soli, a credere nel futuro.
Come indicato nel titolo, la raccolta è dedicata alle persone fragili, in sosta lungo gli argini di un fiume: alcune in attesa di ripartire per costruire il proprio futuro, altre ferme sulla riva, senza più speranza, ammaliate e desiderose di perdersi tra le acque profonde.
Storie varie, unite dal filo della fede e della  speranza che ci permettono affrontare le nostre paure, di provare a superare ogni difficoltà, di non perdere mai la voglia di lottare, di non arrenderci e cadere tra i flutti.
Ogni poesia è accompagnata dalla data di composizione e da un breve commento, utili per comprenderne meglio il contenuto.


Anteprima:

Lungo gli argini - prime 18 pagine

 

lunedì 6 ottobre 2014

poesia Ridatemi i miei sogni

Ultimo appuntamento con le poesie in anteprima da Lungo gli argini scelte dai lettori.
Dopo due poesie "d'amore", Ridatemi i miei sogni, quello che potremmo definire un grido di protesta, che vuole dare voce alla delusione per un mondo che ci ha tolto tutte le certezze, che ha seppellito i nostri sogni, condannandoci ad un futuro di precarietà.
La mia generazione ha vissuto (e vive) una fase delicata di crisi profonda: privi di prospettive, considerati sempre fuori posto, troppo vecchi per il lavoro e troppo giovani per la pensione, troppo preparati per i lavori manuali e troppo ignoranti per il mondo digitale e il villaggio globale.

Invisibili per la politica e le statistiche ufficiali.
Dobbiamo tornare ai nostri sogni, tornare a credere nelle nostre capacità, riprenderci la nostra vita.

Ridatemi i miei sogni

19/11/1994



Il sogno più bello è quello
che, domani, sarà realtà.

Ridatemi i miei sogni
quelli che ho già smarrito,
ridatemi il futuro
che non ho mai vissuto.
Ridatemi i ricordi
del tempo che è passato
e la nostalgia
di chi ho sempre amato.
Non voglio altre illusioni,
miraggi menzogneri,
voglio le mie radici,
i sentimenti veri.
Ridatemi la forza
di crederci davvero
che tutto quel che sogni
un giorno sarà vero.




Le prossime settimane due appuntamenti extra.
Posterò altre due poesie scelte da me, una tra quelle che hanno ricevuto almeno un voto e una tra quelle che considero più significative.

lunedì 29 settembre 2014

poesia Lo scrigno dorato

Prosegue la pubblicazione delle poesie votate "al buio" dai lettori su Facebook con Lo scrigno dorato, seconda classificata ex aequo insieme a Ridatemi i miei sogni.

Nel frattempo è partita la stampa delle prime copie e la procedura per l'inserimento della raccolta Lungo gli argini nel sito Youcanprint e sui principali store online, in formato cartaceo e digitale.


Lo scrigno dorato

22/09/1994

Se il vento sapesse parlare
griderebbe il tuo nome, amore.
Se io sapessi volare,
volerei da te, amore.
Ma tu non sei con me,
non mi ami
e mi lasci solo
nello scrigno del mio dolore.
Uno scrigno dorato
che racchiude il mio cuore;
te lo avrei donato,
se ci fosse l’amore.
Ma purtroppo non c’è,
mi ritiro silente
e spero che tu
sia felice realmente.



lunedì 22 settembre 2014

poesia Tra le stelle


Ringrazio ancora chi ha partecipato a questo piccolo sondaggio.
Parte oggi la pubblicazione sul blog delle poesie votate, cominciando da Tra le stelle che ha ricevuto i maggiori consensi (4 voti).
Gli altri testi verranno inseriti con cadenza settimanale.
Per l'occasione vi svelo anche in anteprima la copertina della raccolta "Lungo gli argini", presto in vendita in formato cartaceo e digitale nelle librerie
(su ordinazione), nel sito Youcanprint e sui maggiori store online.




Tra le stelle

 06/10/1994

Tra le stelle,
lì nel cielo,
brillava già la luna
e io pensavo a te,
a quella laguna
dove mi dicevi
«ti amerò per la vita»,
poi ci ridevi su
e capivo ch’era già finita.
I sogni son sempre così,
durano solo pochi istanti,
come quello di noi due lì,
uniti come teneri amanti.

domenica 21 settembre 2014

Sondaggio in scadenza

Ancora poche ore per partecipare al sondaggio!
La classifica sembra ormai definita, salvo sorprese dell'ultim'ora, ma comunque aspetto la mezzanotte per ufficializzare i risultati.
Ringrazio coloro che hanno votato (e anche quelli che non si sono espressi). Mi dispiace che i voti si siano concentrati solo sulle prime poesie dell'elenco, tralasciando testi forse più significativi, forse per la fretta o per la difficoltà di dover scorrere tutta la lista.

Grazie a tutti gli amici che mi seguono e mi assecondano in questa mia "insana" passione letteraria, anche acquistando i miei libri.
Spero che anche quest'ultimo lavoro possa piacervi e mi scuso per i messaggi promozionali che riceverete nei prossimi giorni.
Non mi piace essere assillante, ma bisogna comunque farsi conoscere.

Lascio a voi il compito di giudicare la qualità dei testi e soprattutto di recepire i messaggi che contengono.
Ho cercato di curare al meglio l'editing, l'impaginazione e la grafica per proporvi un lavoro ben fatto; spero di esserci riuscito.  ;-)

Sondaggio su https://www.facebook.com/events/692507014158697/?ref_dashboard_filter=upcoming

lunedì 15 settembre 2014

sondaggio poesie Lungo gli argini


Ancora pochi giorni per partecipare al sondaggio su Facebook per scegliere le tre poesie che verranno mostrate nella pagina dedicata all'evento e su questo blog.
Un modo per far conoscere in anteprima i titoli delle poesie inserite nella mia nuova raccolta intitolata Lungo gli argini, in uscita in questi giorni con Youcanprint, verificando quali suscitano maggiore interesse o curiosità.

Il sondaggio termina alla mezzanotte del 21/09/2014 e il giorno successivo (22/09/2014) sarà ufficializzata la classifica delle tre poesie scelte e inserito il testo della più votata.
Le altre poesie verranno poi inserite a cadenza settimanale.



giovedì 4 settembre 2014

Editing - il nuovo affare?


Solo qualche mese fa sembrava che il self-publishing fosse il male assoluto, l'unica causa della crisi dell'editoria in Italia e della degenerazione dell'offerta libraria nel nostro paese.
Editori piccoli e grandi e scrittori di fama si scagliavano contro i self-publisher, considerandoli ignoranti e presuntuosi perchè osavano pubblicare le proprie opere senza chiedere prima il loro illuminato giudizio e le loro competenze.

Poi qualcuno ha provato ad addentrarsi nei sottoboschi dell'autopubblicazione, scoprendo anche opere valide, a volte migliori degli osannati e megapubblicizzati bestseller.
Storie originali e ben scritte, capaci di imporsi solo per la loro qualità, nonostante il budget  risicato e l'asfissiante pubblicità della concorrenza. Provate a entrare in una qualsiasi grande libreria e troverete sugli scaffali sempre gli stessi autori, principalmente stranieri; al massimo anche qualche classico, giusto per variare un po' l'offerta e accontentare anche i nostalgici.

Nessuno spazio per i self-publisher, neanche gli autori locali nelle piccole librerie di provincia.
Occupano spazio e non vendono - vi diranno i librai, non so se a torto o a ragione.
Secondo me un piccolo spazio dedicato agli autori self locali potrebbe ancora ritagliarsi una quota di mercato; vedere sullo scaffale il libro di un autore che magari conosci personalmente invoglia l'acquisto ponderato, sicuramente più di quello delle presentazioni librarie.
A molti sarà capitato di disertare la presenzione di un libro che magari ci incuriosiva un po', per non essere costretti a un acquisto non voluto e spesso (quasi) obbligato.

In effetti un autore autopubblicato generalmente vende poche copie, soprattutto se confrontate con i dati strombazzati dalla grande editoria (peraltro perennemente in crisi), numeri che nel migliore dei casi sarebbero considerati un flop clamoroso da un editore tradizionale, abituato a ragionare in termini di grandi tirature, piuttosto che di vendite reali.
Anche le fascette allegate ai cosiddetti bestseller  parlano sempre di "tiratura" o di "copie stampate", non ci dicono niente sulla reale sorte di tali libri. Tutti venduti? Oppure accatastati in un magazzino, rimessi in circolo nelle librerie remainders o nel peggiore dei casi mandati al macero.

In realtà i libri autopubblicati non occupano spazio visto che vengono stampati al momento dell'ordine (print on demand) e quasi mai compaiono nelle vetrine delle librerie; al massimo trovano spazio nelle vetrine virtuali degli store online e possono essere acquistati alla pari degli autori più noti; ci vuole solo la pazienza di aspettare qualche giorno in più.
Il lettore finalmente può scegliere cosa leggere, scegliere di dare fiducia a un autore sconosciuto piuttosto che accontentarsi dei pochi titoli proposti, spesso imposti dalle case editrici.
Come ho scritto anche altre volte i self-publisher per tentare di emergere devono puntare soprattutto sulla qualità, cercando di mettere insieme testi scritti in italiano corretto e  ben impaginati, copertine graficamente accattivanti e non dozzinali.
Una cura che purtroppo non sempre vedo sugli scaffali delle librerie, dove spesso conta più il nome dell'autore che un buon impatto grafico.

Il self-publisher per definizione è editore di se stesso, per cui, se in grado di farlo, può occuparsi di tutte le fasi della filiera editoriale (editing, revisione, grafica, distribuzione) con ottimi risultati. Altrimenti, se il suo bilancio lo permette, può avvalersi di altre professionalità, spesso proposte come servizi opzionali anche dalle stesse piattaforme di self publishing.
Da qualche mese noto parecchi articoli che insistono su questo aspetto e molti professionisti che si propongono per il miglioramento di testi e grafica, spesso denigrando a priori l'operato di chi prova a fare tutto da sè, comportamento scorretto e a mio parere indice di scarsa professionalità.

Criticare il lavoro altrui non è il miglior biglietto da visita, soprattutto se ci si limita a generiche calunnie invece di proporre analisi puntuali e possibili soluzioni. E magari dopo aver sparato a zero sugli autori esordienti, si pubblicizzano i propri ineccepibili lavori, pubblicati da altisonanti case editrici, sconosciute ai più e sulle quali non abbiamo alcuna garanzia.

Tra l'altro noto un aumento esponenziale di editor e grafici che offrono i loro servizi e mi viene quallche dubbio.
Dov'erano finora questi professionisti? E quanti hanno semplicemente fiutato l'affare e si sono improvvisati, senza alcuna esperienza o formazione specifica?
Una laurea in lettere o in comunicazione (o altro) non sempre è garanzia di una buona professionalità. In realtà in questo settore non esistono titoli riconosciuti e molto è affidato al faidate, all'esperienza accumulata, agli errori compiuti.

Come riconoscere i veri professionisti, in grado di darti qualcosa in più, da chi ti propone solo patacche ?
Personalmente diffido di quelli che pensano di poter e saper fare tutto solo perché hanno seguito qualche corso; come ci insegna Luisa Carrada il vero professionista deve essere sempre pronto a rimettersi in gioco, a mettere in dubbio le proprie certezze, essere umile e disposto a imparare dalle esperienze altrui (e dai propri errori; nessuno è perfetto!).
Non esistono rendite di posizione, non serve presentarsi come guru se poi mancano idee innovative.

Purtroppo in questo settore non esistono ancora tariffari o costi consolidati e ciascuno propone cifre diverse, calcolate in maniera arbitraria e quasi mai  ben pubblicizzate.
Gli alti costi non sempre sono sinonimo di qualità e non sempre prezzi troppo concorrenziali indicano scarsa affidabilità.
In mancanza di altri strumenti di verifica può avere ancora un peso fondamentale il classico passaparola: chi ha ricevuto un lavoro ben fatto, retribuito in maniera adeguata sia per il committente che per l'esecutore, può rendersi testimone nei confronti dei nuovi clienti.
Oppure sconsigliare chi lavora male o applica tariffe poco trasparenti e ingannevoli.
Sarebbe auspicabile un tariffario minimo riconosciuto e adottato dai professionisti del settore, anche senza arrivare alla creazione di albi e associazioni di categoria, in modo da tutelare i clienti dagli operatori disonesti e mantenere prezzi adeguati. Chi si affaccia nel settore, in mancanza di informazioni certe, spesso tende al ribasso per scarsa informazione o per acquisire clienti, spesso a discapito dell'intera categoria.


domenica 17 agosto 2014

Come lacrime nella pioggia (Sofia Domino)

Qualche mese fa, vi avevo annunciato l'uscita dei libri delle sorelle Sofia e Rebecca Domino; finalmente ho terminato la lettura di Come lacrime nella pioggia, dedicato alla difficile condizione delle donne in India, e provo a condividere le mie impressioni a caldo, cercando, se possibile, di non ripetere quanto già scritto da chi mi ha preceduto nel recensire questo testo.






La prima cosa che mi ha colpito di questo libro è stata la copertina che a mio parere sintetizza perfettamente il contenuto del libro, con quello sguardo malinconico, ma deciso, rispecchiato nel vetro e proiettato verso il futuro, come immerso nei propri sogni.
Come lacrime nella pioggia è una lettura non sempre facile, che alterna momenti di serenità e di forte drammaticità, rievocando in maniera molto realistica vicende che purtroppo continuano ad accadere ogni giorno in India e in tanti altri paesi in cui non c'è alcun rispetto per la donna.

Apprezzabile la scelta di diffondere il testo gratuitamente (può essere richiesto il file PDF all'indirizzo sofiaromanzo@yahoo.it) e di abbinarlo a una petizione in favore delle donne indiane su Change.org, e all'invito a donare invece il corrispettivo del prezzo ad Amnesty International, la più grande organizzazione per i diritti umani. Un modo anche per creare un rapporto diretto con i lettori e ascoltare i loro suggerimenti.


Come lacrime nella pioggia è la storia dell'amicizia tra l'americana Sarah Peterson e l'indiana Asha Sengupta, un incontro che va oltre le differenze culturali e le unisce in una lotta impari contro una concezione profondamente maschilista e discriminatoria della donna.

É diviso in tre parti, narrate in prima persona, due con la voce di Sarah e una con quella di Asha. Coraggiosa la scelta di raccontare la storia in prima persona e affrontare da un punto di vista femmminile il ruolo marginale dela donna nella società indiana.

Sarah è una ragazza di 22 anni di New York, appassionata di fotografia, fidanzata con Abhai Mailakar, originario del villaggio indiano di Kailashpur. Prima del matrimonio i due fidanzati decidono di recarsi in India per conoscere la terra natale di Abhai, un villaggio povero, insalubre e privo di tutte le comodità a cui loro sono abituati.

Subito si scontrano con una società fortemente maschilista dove la donna è considerata meno di niente, a cominciare dal modo in cui viene presentata, mai con il proprio nome, ma sempre come "la figlia di...", "la futura moglie o la moglie di...", "la sorella di...", quasi che non abbia una propria identità, autonoma da quella di un maschio della famiglia.
La ragazza cerca di adattarsi alla situazione, accettando malvolentieri alcune regole del villaggio per non offendere i parenti che li ospitano, ma non può sempre reprimere la sua forte personalità, che la porta a condannare apertamente le ingiustizie che vede, inimicandosi gli uomini del villaggio.
Loro non capiscono la sua diversità e non accettano il suo atteggiamento, a volte quasi arrogante, il suo impegno per cambiare le regole. Non la sopportano e non ne fanno mistero, rispettandola solo perché straniera e futura moglie di Abhai.
Legate da una promessa di reciproco aiuto, le due donne cercheranno in ogni modo di impedire che Asha sposi un uomo che non ama, scontrandosi con una mentalità chiusa, subendo insulti, bugie e inganni, violenze fisiche e psicologiche, senza mai perdere la speranza.
Lo sguardo vuoto e inespressivo della maggior parte delle donne del villaggio, si contrappone in ogni pagina a quello determinato di Asha e Sarah, ai loro tentativi di farsi ascoltare, di spiegare che è possibile credere in un mondo diverso.

Nella storia di Asha è riassunta la drammatica condizione della donna indiana, costretta a sposarsi in tenera età e diventare proprietà di un uomo che spesso neanche la ama, privata di ogni diritto, della possibilità di far sentire la propria voce, di dire e fare quello che desidera, senza dover sempre aspettare che un uomo le conceda la parola.
Forse anche per questo manca un lieto fine; la battaglia per i diritti delle donne purtroppo in tanti paesi è ancora tutta da combattere e speriamo si possa un giorno scrivere un nuovo capitolo di questa storia, quello della liberazione di tutte le donne indiane (e non solo) da ogni forma di schiavitù, culturale, sociale e sessuale.


La storia è ben scritta, alternando toni sereni e drammatici,  ma il testo a mio parere avrebbe ancora bisogno in alcuni punti di qualche aggiustamento e una attenta rilettura, magari in previsione di una futura nuova edizione cartacea o digitale.
La prima parte, l'avvicinamento al villaggio, risente un po' dell'intento didattico, della volontà dell'autrice di far conoscere l'India prima di immergere il lettore nella vita del villaggio e risulta un po' lento, in alcuni punti di difficile lettura, quasi noioso, ma evidenzia il minuzioso lavoro di documentazione svolto dall'autrice.
Proseguendo la lettura, il ritmo fortunatamente cambia e le vicende di Asha e Sarah e dei tanti personaggi di contorno, si rivelano pienamente, a volte anche in modo drammatico.
Molto negativo il ruolo degli uomini nella storia, a parte Abhai e suo padre, i soli ad appoggiare la lotta di Sarah per difendere i diritti di Asha e delle altre donne. Come uomo, nella lettura ho provato spesso rabbia per il loro modo di fare, per la loro l'incapacità di superare i pregiudizi e, a volte, per la loro malvagità e violenza gratuita.
Una storia che fa riflettere, che ci fa conoscere una triste realtà, tanti drammi che si consumano ancora oggi, nell'indifferenza generale, in quello che viene definito "il peggior paese dove nascere donna" (e purtroppo non solo lì).



Titolo: Come lacrime nella pioggia
Autore: Sofia Domino
Traduttore: -
Editore: -
ISBN: -
Formato: pdf
Pagine: 281
Prezzo: Gratuito (mandare una mail a sofiaromanzo@yahoo.it)
Scheda libro: http://www.goodreads.com/book/show/21976661-come-lacrime-nella-pioggia?


Recensione pubblicata anche su Braviautori il 17/08/2014
www.braviautori.com/book_come-lacrime-nella-pioggia.html

sabato 9 agosto 2014

poesia Nagasaki: 9 agosto 1945

Pochi giorni fa in tutto il mondo si è ricordato l'anniversario della prima bomba atomica, esplosa a Hiroshima il 6 agosto del 1945, una grande tragedia che ha fatto vivere per anni il mondo intero con l'incubo di una guerra nucleare.
Solo pochi giorni dopo scoppiava a Nagasaki un'altra bomba, a volte un po' dimenticata nelle celebrazioni ufficiali. Un crimine forse peggiore perché compiuto dopo aver visto gli effetti devastanti della prima bomba, senza neanche più l'alibi di non conoscerne il reale potere distruttivo.

Qualche anno fa ho scritto varie poesie su questo tema, compresa quella che segue, dedicata esplicitamente alla tragedia di Nagasaki. 
Vorrei dedicarla a tutte le vittime della follia umana, dei conflitti del passato e purtroppo anche delle tante, troppe guerre combattute ancora oggi e spesso dimenticate dai mezzi d'informazione.



Nagasaki: 9 agosto 1945

Quel giorno
un vecchio pescatore
gettava le sue reti,
come sempre.
Un bambino
librava nell’aria il suo aquilone,
fiero del suo lavoro,
e lo mostrava a sua madre
che allattava l’ultimo nato.
All’improvviso,
nel cielo
apparve un grosso uccello nero.
E un nuovo sole si accese.
Il grande albero
aprì la sua nera chioma,
avvolgendo tutto.
Fu solo un istante
e poi il nulla.
In un attimo
non ci fu più nessuno,
non ci fu più niente.
Il vecchio pescatore scomparve
in quel rogo infernale
e con lui la piccola giunca,
il porto,
il serpente di carta,
la lieta famigliola
e tutto ciò che,
un giorno,
era stato Nagasaki.
Quel giorno è lontano ormai,
ma in noi deve essere vivo il ricordo,
la paura di quel giorno,
di quell’ultima follia,
per poter dire ancora,
per sempre,
MAI PIÙ.


(tratto dalla raccolta Fogli diVersi
   






venerdì 1 agosto 2014

Notizie da Youcanprint - Agosto 2014

Mi sembra interessante condividere  un post con le ultime iniziative e collaborazioni messe in campo da Youcanprint: gli accordi con MLOL, ReteIndaco per il prestito in biblioteca; con Goodbook e altri per la prenotazione e consegna dei libri cartacei e ebook; il nuovo servizio di redazione della prefazione e quarta di copertina.


  • Francamente non ho ancora ben capito come si fa ad aderire a MLOL o a ReteIndaco, servizi che mi incuriosiscono molto, ma temo non siano ancora supportati nella mia zona. Invito chi già aderisce a queste piattaforme a provare a ricercare i libri Youcanprint e condividere le proprie esperienze. 
  • Spero che la collaborazione con Goodbook possa migliorare il rapporto con le librerie, far conoscere  maggiormente le pubblicazioni in self-publishing e sfatare i molti pregiudizi in merito all'autopubblicazione.
  • Finora non ho avuto modo di utilizzare i servizi editoriali di Youcanprint per cui non posso dare un giudizio, ma presumo che vengano svolti con la consueta professionalità.
    Per correttezza credo sarebbe preferibile evitare di usare sinossi e quarta di copertina come sinonimi, come fatto nel lancio pubblicitario, perché credo siano due cose diverse: la sinossi è un riassunto dell'opera, fatto per lo più per le case editrici mentre la quarta di copertina ha più la funzione di incuriosire il lettore, senza svelare troppo della trama.
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Bookby, crea il tuo libro online
Dopo gli accordi di distribuzione annunciati con Fastbook, Mondadori, Goodbook per il cartaceo e con Casadellibro e Tolino per l'ebook, siamo orgogliosi di annunciare che tra alcune settimane tutti gli ebook auto-pubblicati con Youcanprint saranno disponibili per il prestito bibliotecario digitale grazie alle piattaforme MLOL Media Library Online e Rete Indaco.  

Pubblicando il proprio ebook con Youcanprint si accederà quindi automaticamente a tutti i canali disponibili, incluso ReteIndaco e MLOL, senza costi aggiuntivi.

Per maggiori informazioni sull'accordo
clicca qui
Siamo felici di annunciarti che da oggi tutte le opere cartacee pubblicate con Youcanprint sono disponibili per l'acquisto su Goodbook.it!

GoodBook.it è un portale in cui prenotare libri che, invece di pagare in rete, potrete decidere di far arrivare in una libreria di vostra scelta. Pagherete quindi comodamente al vostro libraio di fiducia al momento della consegna.

GoodBook.it è nato nel maggio 2012, ha da poco compiuto due anni ed è arrivato a: oltre 3.000 pagine visualizzate al giorno, oltre 9.500 privati iscritti, oltre 500 ordini al mese, oltre 400 point iscritti in tutta Italia.

Pubblicando con Youcanprint si accederà quindi automaticamente a tutti i canali disponibili, incluso Goodbook.it, senza costi aggiuntivi. 

Per maggiori informazioni sull'accordo clicca qui
Il nuovo servizio di prefazione e quarta di copertina è un servizio unico nel suo genere e ti permetterà di ottenere una prefazione e una sinossi professionale e accattivante per la presentazione della tua opera negli store e nelle librerie online.

I nostri editor leggeranno con cura e in tempi rapidi la tua opera, scrivendo in maniera professionale e secondo precise regole di marketing editoriale una prefazione da includere all'interno dell'opera e una descrizione da inserire in quarta di copertina e negli store, per attirarre l'interesse del lettore, incuriosirlo e spingerlo ad acquistare il tuo libro.
 
Per maggiori informazioni sui costi e i tempi del servizio clicca qui
fonte: Newsletter Youcanprint (31/07/2014)

giovedì 24 luglio 2014

Salotto all'UnoTre (sesto ciclo)

Riprenderà a settembre il consueto appuntamento del "Salotto all'UnoTre"; iniziativa ideata e condotta da Giacomo Leronni per discutere di libri e stare insieme. 
Gli incontri si terranno di giovedì con inizio alle 20.15. Ingresso libero




SALOTTO ALL’UNOTRE
settembre-novembre 2014


Nemesi ----- Sostiene Pereira. Una testimonianza -----  Sei biblioteche


25 SETTEMBRE 
Philip Roth - Nemesi  (Einaudi Tascabili)

30 OTTOBRE 
Antonio Tabucchi - Sostiene Pereira (U. E. Feltrinelli)

27 NOVEMBRE 
Zoran Živković - Sei biblioteche (TEA)

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Si ricorda che tutti gli incontri si terranno di giovedì presso lo “SpazioUnoTre”di Mario Pugliese (in Via Barba n. 13 a Gioia del Colle), con inizio fissato alle ore 20.15 e ingresso libero.

Si coglie l’occasione per invitare tutti ad essere puntuali, in modo da consentire la chiusura degli incontri, al massimo, per le ore 22.30. Si ricorda inoltre che, per partecipare, è bene aver letto i libri di cui si parlerà, anche se gli incontri sono comunque aperti a tutti.

venerdì 11 luglio 2014

Reborn (Miriam Mastrovito)


Qualche mese fa vi avevo anticipato l'uscita di questo libro e il relativo blog tour e oggi finalmente posso condividere anche le mie impressioni di lettura.
Miriam Mastrovito è una brava scrittrice e blogger letteraria (Leggere è magia e Il Flauto di Pan), ma soprattutto un'amica di cui ho già letto e apprezzato anche i precedenti lavori (Il mendicante di sogni e Il mistero dei libri perduti), ma è la prima volta che provo a recensire un suo testo.

Tanti hanno già recensito positivamente Reborn e analizzato le caratteristiche di questo romanzo, soffermandosi soprattutto sugli aspetti horror o i paragoni con autori famosi. Non essendo un esperto del genere mi soffermerò su altri aspetti finora forse inesplorati.





Reborn non è solo un romanzo horror, ma anche una storia d'amore.
L'amore di una donna che ha perso la sua famiglia, ha visto morire suo marito Andrea e sua figlia Martina in un terribile incidente stradale e cerca di preservare il loro ricordo, tutto ciò che le resta ormai di loro.
L'amore di una madre che, in maniera forse infantile cerca di vivere una vita apparentemente normale, continuando ogni anno a preparare una deliziosa torta per il compleanno della sua Martina e a regalarle una delle bambole reborn che restaura e riporta a nuova vita nel suo piccolo negozio.

In occasione del decimo compleanno della bambina, dopo aver lasciato la nuova bambola sul letto della piccola, accade qualcosa di strano. Nella sua vita compare, irrompe improvvisamente Rea e tutte le sue certezze sembrano crollare.
Chi è questa bambina che dice di essere sua figlia, pur essendo completamente diversa dal ricordo che ne ha Elga? Che di colpo compare al posto di Martina  in tutte le vecchie fotografie  e che tutti riconoscono come sua figlia, miracolosamente scampata all'incidente.
Perchè Rea somiglia così tanto all'ultima bambola che Elga ha realizzato per il compleanno della bimba? E perché nessuno ricorda più la morte, la stessa esistenza di Martina?
Tranne lei. Sono ricordi reali o solo allucinazioni dovute al lungo periodo vissuto in coma?

Elga inizialmente ha una reazione di rifiuto nei confronti di Rea e solo con fatica riuscirà a convivere con la sua presenza ingombrante e le sue stranezze. Dovrà imparare ad accettare la presenza della bambina, evitando di paragonarla a Martina (o meglio al suo ricordo ormai vivo solo nel suo cuore), ma al tempo stesso con la paura di usarla come surrogato per colmare il vuoto affettivo.
Dopo la tragedia nella sua vita non c'è più spazio per l'amore, per le amicizie; ci sono solo i ricordi e il suo strano laboratorio, malvisto in paese quasi fosse un luogo stregato.

Nella sua perenne ricerca di tranquillità e solitudine, Elga deve pure affrontare la corte assillante di Iuri, giovane che lavora nelle onoranze funebri del signor Di Spirito e che continua a perseguitarla, seguendola dappertutto nel tentativo, spesso vano, di scambiare qualche parola con lei.
Un uomo innamorato perso, uno stalker, diremmo oggi, spinto da un amore folle e senza speranza, continuamente rifiutato e respinto, ma sempre presente al suo fianco, a volte in maniera ingombrante, ma sempre con rispetto.
Paradossalmente sembra che Iuri sia ormai l'unico amico che le sia rimasto, l'unico disposto ad ascoltare la sua storia apparentemente assurda. L'unico che ha instaurato un rapporto di amicizia con Rea e nota alcune stranezze nel suo comportamento e nei suoi ricordi. L'unico che rammenta l'esistenza di Martina e conosce il misterioso Ogma, personaggio surreale, esageratamente teatrale, ambiguo e irreale. Una nota fantasy che stravolge l'ambientazione realistica della storia.

Le vicende sono ambientate a Gioia del Colle, paese in provincia di Bari in cui vivo anch'io; per questo ho potuto apprezzare i riferimenti a luoghi esistenti, come Piazza Pinto e il Cimitero. Una scelta coraggiosa; non credo ci siano molte storie ambientate nel nostro paese.

La narrazione è fluida e ben scritta e riesce a rendere bene le emozioni dei protagonisti:
  • lo stupore, il rifiuto, la paura di Elga; 
  • il senso di spaesamento di Rea, allontanata da sua madre e fuori dal suo tempo e il suo legame con Iuri, di cui riconosce la disponibilità; 
  • l'abnegazione di Iuri, pronto ad aiutare Rea e Elga, nonostante i continui rifiuti e rimproveri della donna nei suoi confronti.
Ogni capitolo è arricchito da una citazione tratta da un brano musicale, come per condividere la colonna sonora (playlist 1 e 2) che Elga ascolta all'interno del suo laboratorio.
Una scelta che forse distoglie l'attenzione dalla storia e appesantisce un po' il passaggio tra un capitolo e l'altro, ma arricchisce il nostro bagaglio musicale. Ammetto di non conoscere la maggior parte dei brani citati.

Completano il quadro altri piccoli personaggi di contorno:
  • Elisa, la mamma di Elga, donna religiosa e apparentemente affettuosa nei confronti della piccola Rea, ma decisa ad imporle le proprie regole, forse più per fare un dispetto a sua madre con cui è da sempre in disaccordo su tutto;
  • Costanza, la vicina pettegola e un po' impicciona, personaggio caratteristico della vita dei paesini di provincia;
  • Filippo, il custode del cimitero, amico di Iuri;
  • il dottor Abruzzo, medico di Elga che cerca di curarla dalle sue presunte allucinazioni.
  • Santino, il barbone che vive in un loculo, pregando sempre per la buona salute della legittima proprietaria per non perdere il suo temporaneo rifugio.
Difficile raccontare altro senza ricadere nello spoiler e rischiare di rovinarvi il piacere della lettura di questa storia appassionante, coinvolgente e a volte sconvolgente, che fa riflettere sul confine tra la vita e la morte, al di là delle convinzioni religiose di ciascuno.

A Reborn è dedicato anche un blog, dove potete trovare ulteriori notizie.

---
Titolo: Reborn
Autore: Miriam Mastrovito
Traduttore: -
Editore: Youcanprint
ISBN: 9788891137036
Formato: cartaceo e epub
Scheda cartaceo: Youcanprint - IBS
Scheda ebook: IBS - Amazon - BookRepublic - Ultima Books

Recensione pubblicata anche su Braviautori il 11/07/2014
http://www.braviautori.com/book_reborn.html

giovedì 3 luglio 2014

poesia A chi non c'è

Oggi è il mio compleanno, un momento di gioia, ma anche di leggera tristezza: per il tempo che passa, per i sogni che volano via o i tanti progetti non ancora realizzati, per le persone che non ci sono più. ;-)
Voglio condividere con voi una poesia che ho scritto alcuni anni fa in ricordo della mia sorella gemella, prematuramente scomparsa, in occasione del mio, di quello che sarebbe stato il nostro diciottesimo compleanno.
Chi mi segue da tempo forse lo avrà già letto nella raccolta Fogli diVersi (da cui prende il nome anche questo blog) o sulla mia pagina Facebook dove l'ho più volte postato in occasione di questa ricorrenza.
Un modo per sentire
Maria Antonietta ancora vicina, anche e soprattutto in questo giorno.
E mandare un abbraccio a lei e a tutti gli amici e parenti che sono dall'altra parte.





A chi non c’è

Eri lì,
con me
quel giorno.
Sette mesi felici,
noi due insieme,
stretti l’uno all’altra.
Vedemmo il mondo insieme,
dentro di noi capimmo,
sentimmo che quella era la vita.
«Insieme»,
pensavamo allora,
ma non è stato così.
Io sono qua,
a soffrire,
a gioire
e tu lì,
lontana da me,
eppur tanto vicina.
Non so perché allora
Scelse me;
è una cosa che non capisco,
che non ho mai capito,
ma so che devo lottare,
con tutte le mie forze.
Non sono solo.
Tu sei con me,
mi vuoi bene,
mi aiuti,
eppure,
a volte,
vorrei che tu fossi qui,
vorrei poterti stringere fra le braccia.
vorrei capire;
perché io qui?
perché tu lì?
Perché lontani?
Ed è allora che penso,
che ho la certezza
che la mia vita ha un senso,
ha uno scopo.
Perché vivere altrimenti,
perché sperare,
perché lottare?
Arrivederci, sorellina;
chissà perché ti chiamo ancora così?
La nostra strada si è divisa,
ma un giorno torneremo insieme,
un giorno capiremo,
capirò a che serve la mia vita,
a che è servita la tua morte.
A volte vorrei piangere,
soffrire per la tua assenza,
a volte gioire,
perché tu sei felice,
lassù,
perché tu sei con me,
sempre,
quasi fossi il mio angelo custode,
o forse lo sei,
chissà?
Ti voglio bene
anche se non ti conosco,
anche se non ho mai visto il tuo volto,
non ho mai sentito la tua voce,
per il solo fatto che ci sei stata,
che ci sei,
perché tu non mi hai mai lasciato,
mi stai sempre accanto,
perché noi due insieme
siamo qualcosa di grande,
tra noi c’è stato,
c’è,
qualcosa di immenso,
che gli altri non possono,
forse non potranno mai capire.




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